Mondadori ha recentemente pubblicato un nuovo romanzo da parte del re del legal thriller, John Grisham: si tratta de L’avvocato canaglia, pubblicato in originale con il titolo di Rogue Lawyer e tradotto in italiano da N. Lamberti e A. Raffo.
Come si può capire sia dal titolo originale che da quella della nostra versione, il volume racconta le vicende di un avvocato abbastanza diverso dalla media, sia per i metodi che per lo stile di vita.
John Grisham ci ha abituati, ormai da un quarto di secolo, a figure di avvocati anomale e nei suoi innumerevoli romanzi abbiamo visto ogni tipo di praticante della legge, da colui che aiuta i poveri che non possono permettersi consulenza legale fino agli avvocati di grandi studi che hanno clienti super-esclusivi, ma nessun personaggio creato in precedenza è come il suo Sebastian Rudd, andiamo a scoprire perché…
Sebastian Rudd non è certo l’avvocato più classico, normale e tipico che abbiate mai incontrato.
Lavora in un grande furgone nero, corazzato antiproiettile e dotato di ogni comfort: wi-fi, bar, frigo, comode poltrone in pelle, un compartimento segreto pieno di armi e un guidatore-tuttofare anche lui armato fino ai denti.Sebastian non ha ufficio e non ha soci o segretarie, solo un dipendente che gli fa da guardia del copro, confidente, assistente e caddy quando gioca a golf. Vive da solo in un appartamento molto sicuro dominato da un antico tavolo da biliardo. Beve bourbon e porta sempre con sé una pistola.
E anche i clienti di Sebastian sono strani come lui, se non di più, e molto “scomodi”: si va dal ragazzo mezzo tossico che si dice sia in un culto satanico e abbia molestato e ucciso due bambine fino al boss criminale ormai in attesa della pena di morte passando per il padrone di casa che ha sparato al team SWAT che è entrato in casa sua per errore.Casi scomodi, al limite, nei quali spesso il protetto non è un santarellino, ma Rudd è convinto che chiunque fra noi abbia diritto a un processo equo e a una giusta difesa, e quindi si occupa del lavoro sporco, di tutelare e rappresentare i criminali accaniti e quelli che sembrano casi disperati.
Sebastiano odia le ingiustizie, le compagnie di assicurazione, le banche, le grandi corporazioni e le multinazionali, non si fida del governo e ride ogni volta che sente parlare di comportamento etico all’interno della giustizia.
Sebastian Rudd è un avvocato decisamente diverso…
John Grisham non ha certo bisogno di presentazioni, basterebbero titoli come Il socio, il rapporto Pelican, Il cliente o L’uomo della pioggia per ricordarne tutto l’enorme talento, ma negli ultimi anni la sua statura si era forse un po’ ridotta e, in un campo sempre fortemente competitivo, era talvolta scomparso dalla scena dei grandi bestseller.
Torna alla grande con questo L’avvocato canaglia, già numero uno nella classifica bestseller del New York Times, e speriamo di leggere ancora tante avventure di Sebastian Rudd.
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