Fazi offre un’ottima occasione per tuffarsi nella serie che Pieter Aspe ha dedicato al suo personaggio più noto e amato: sono infatti stati ripubblicati i primi tre volumi del ciclo, raccolti per l’occasione in un corposo volume di 757 pagine dal titolo Le inchieste del commissario Van In.
Il poderoso tomo raccoglie per la precisione Il quadrato della vendetta, Caos a Bruges e Le maschere della notte, con le traduzioni di C. Limatola e F. Paris, andiamo a scoprire qualche dettaglio in più per ognuna di queste indagini…
Il quadrato della vendetta
Apparso in lingua originale nel 1995 con il titolo di Het Vierkant van de Wraak, Il quadrato della vendetta parte con una strana rapina in banca e con un indizio ancora più strano.
Nel luogo del furto i ladri hanno infatti lasciato il famoso quadrato “sator”, una combinazione di 5 x 5 lettere che possono dar luogo a molte combinazioni di parole basate su varie regole quali il palindromo e i giochi di simmetria.
Partendo proprio da quel quadrato, Van In avvierà una complessa indagine che lo porterà ben presto a confrontarsi con misteri collegati all’alchimia, rancori ancora ben vivi dopo anni e intrighi politici.
Caos a Bruges
Secondo romanzo dedicato al personaggio di Van In, Caos a Bruges è uscito in originale come De Midasmoorden nel 1996 e prende le mosse dall’omicidio di un turista tedesco che, ferito, spira fra le braccia di un agente di polizia.
Quella che potrebbe sembrare come una morte abbastanza fortuita e casuale rivela però al commissario un indizio preoccupante che comincia a farlo riflettere.
Sol corpo del defunto viene infatti rinvenuta una foto della statua di Michelangelo La Madonna col bambino, da secoli custodita in Bruges e, poco dopo, arrivano alcuni tentativi di distruggere vari monumenti sparsi per la città.
Van In fiuta una pista molto particolar e si mette in caccia, nuovamente coadiuvato dal suo assistente Versavel e la bella Hannelore Martens, il sostituto procuratore con il quale il commissario ha una relazione…
Le maschere della notte
Passa solo un anno e Pieter Aspe sforna la terza indagine: Le maschere della notte è infatti pubblicato nel 1997 con il titolo originale di De Kinderen van Chronos e inizia con un rinvenimento macabro.
In occasione dei lavori di ristrutturazione di una villetta in una delle zone più chic di Bruges, la piccola figlia dei proprietari scopre uno scheletro umano.
Le indagini sui resti e sull’edificio portano alla scoperta che la villetta, in precedenza, era un bordello di lusso frequentato da molte persone ben in vista a Bruges.
L’inchiesta rischia di dar fastidio ai potenti e ci sono tentativi di insabbiamento, ma Van In continua sulla sua strada, aiutato come sempre da Hannelore che, pur incinta, continua a impegnarsi sul lavoro.
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