Non conoscevo il professor Éric Fouassier e devo ringraziare Thriller Café – e Lucia Piani di Neri Pozza – per avermi fatto leggere questo romanzo che, nonostante sia già il terzo pubblicato in Italia, rappresenta il mio momento di esordio nella conoscenza del Bureau des affaires occultes presso la Gendarmerie di Parigi.

L’autore è già da solo lui stesso un personaggio da romanzo: dottore in legge e dottore in farmacia, professore universitario, membro della Accademia nazionale e Cavaliere della Legion d’onore. Un uomo di successo, ma anche di grandi studi ed approfondimenti che, come ulteriore sfida intellettuale della vita, ha scelto di scrivere romanzi gialli storici, ambientando le sue narrazioni in un’epoca tutto sommato poco nota: il regno di Luigi Filippo noto anche come la Monarchia di Luglio, secolo XIX.

Tra i suoi personaggi figurano soggetti storicamente esistiti, per primo Mr Vidocq, già ospite delle patrie galere, protagonista di rocambolesche evasioni a cui, in un certo momento, viene affidata niente meno che la direzione della Suretè Nationale. Come dire che ad un hacker si chieda di presiedere la Polizia Postale, per intenderci. Ma compare anche George Sand, nota giornalista e scrittrice in jupe-pantalons, con il suo torbido fascino laterale.

Frutto di una fantasia non del tutto originale, invece, l’Ufficio degli affari occulti, a cui affidate le indagini in tutti i casi in cui alla cronaca nera si uniscano elementi di spiritismo, magia nera, ipnosi e così via: in una intervista recente, il prof. Fouassier ha ammesso di essersi ispirato a certi romanzi popolari apparsi in forma seriale sui giornali del XIX secolo, scritti da autori ora dimenticati (come Eugène Sue, Paul Féval e Ponson du Terrail) ma nondimeno degni di un epigono per il grande interesse suscitato all’epoca.

La morte blu di cui al titolo di questa terza avventura è il colera, un’epidemia partita nel 1817 da Calcutta e filtrata in Europa dalla Russia. Nel 1832 Parigi ne fu colpita in maniera massiccia e quel che, evidentemente, ha colpito la fantasia dell’autore non è tanto l’aspetto medico-farmacologico del morbo (che pure gli è famigliare) ma quello sociologico, ottimamente rappresentato nel romanzo. A fronte dell’incapacità di fermare il dilagare della malattia, il popolino si fece persuaso che essa fosse uno stratagemma escogitato dai potenti e dai nobili per sfoltire il numero dei poveri, come a punirli di aver vinto la Rivoluzione e aver decapitato re e notabili. Molto rappresentativa è la scena in cui Valentin Verne – il protagonista della saga- salva dall’annegamento un orologiaio a cui alcuni popolani stanno di fatto “dando dell’untore” di manzoniana memoria, o la rivolta in cui Aglaè (fidanzata e coadiutrice del bel Valentino) resta imbottigliata per poi dover riparare al quartier generale.

Se la trama è godibile, altrettanto interessante la ricostruzione psicologica dei personaggi: perché Valentin, che pur adora la sua Aglaè, non si concede alcuna esternazione affettuosa, tanto meno erotica? Perché lei, dal canto suo, spesso disperata da questo disinteresse amoroso, non gliene parla e sopporta stoicamente anche nel fisico la vicinanza e la colleganza che, in questo come negli episodi precedenti, la porta sempre sul crinale del pericolo e financo della tortura?

I due, pur bellissimi e affascinanti, sono due martiri del proprio passato e solo una buona dose di amore (proprio e reciproco) può salvarli dall’annientamento.

In Francia è già uscita la quarta tappa del percorso investigativo e personale del Bureau. La aspettiamo.

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Articolo protocollato da Alessia Sorgato

Alessia Sorgato, classe 1968, giornalista pubblicista e avvocato cassazionista. Si occupa di soggetti deboli, ossia di difesa di vittime, soprattutto di reati endo-famigliari e in tema ha scritto 12 libri tra cui Giù le mani dalle donne per Mondadori. Legge e recensisce gialli (e di alcuni effettua revisione giuridica così da risparmiarsi qualche licenza dello scrittore) perché almeno li, a volte, si fa giustizia.

Alessia Sorgato ha scritto 121 articoli:

Libri della serie "L'ufficio degli Affari Occulti"

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