Le trame della setaRecensiamo oggi su Thriller Café Le trame della seta di Maria Teresa Valle: un giallo “svestito” dall’oblio di quasi cinque secoli di storia.

Titolo: Le trame della storia – Delitti al tempo di Andrea Doria
Autore: Maria Teresa Valle
Editore: Fratelli Frilli Editori (collana I Tascabili)
Anno di pubblicazione: 2010
Pagine: 213

Trama in sintesi:
Un antico palazzo nel cuore di Genova e una biblioteca offrono a Maria Viani l’occasione per confrontarsi prima e per risolvere poi un giallo scritto tra le pagine imbiondite e impolverate di antichi documenti. Un giallo i cui tasselli si compongono definitivamente con il ritrovamento di un diario reduce tra i tanti documenti di un antico convento. Maria, oggi, ricerca e indaga. Isabella, ieri, ha ricercato e ha indagato. Due donne, due storie e un unico destino: semplicemente la verità.

Storie che si rincorrono. Presente e passato che si alternano in un crescendo di emozioni, di stati d’animo e di episodi cercati e voluti in modo insistente e risoluto dalla mano di chi scrive. E’ Maria Teresa Valle che intessendo “Le trame della seta” scioglie, come ghiaccio al sole, un intrigo di “antica fattura” alla luce di indagini attuali. Capitoli che si susseguono veloci e incasellati in uno studio presupposto e senza respiro. Un giallo a trame strette giocato su un palcoscenico dove tutto, dai palazzi, alle vie, ai personaggi e perfino agli abiti indossati, ha il sapore di una storia ricca, inossidabile e imprevista. Una storia lontana quasi cinque secoli. La storia di una città al culmine del suo splendore. Una città che pullula di vita, di scambi e dai suoi palazzi, dai suoi vicoli semplicemente, arriva il racconto. Il racconto di un fatto di cronaca che leggero, quasi come una foglia secca, mostra “un’altra città” con un’altra faccia, meno nota e forse anche meno amata e meno ricercata, nel grande mare del tempo. E il lettore, non solo costruisce e osserva il paesaggio, nel suo essere e nel suo divenire, ma assapora anche l’intenso e amorevole gusto di chi scrivendo ha voluto regalare una “tappa” al margine di quegli eventi meglio conosciuti perchè accaduti 60 anni prima e legati alla scoperta dell’America e alla città di Genova: una repubblica marinara con i suoi commerci, la sue stoffe e i suoi broccati che raggiungendo le più prestigiose corti di tutt’Europa me suggellano il prestigio. Il tutto è imbastito con quella fibra tipicamente femminile che diventa a volte puntigliosa e coraggiosa e a volte divertente e divertita. Biblioteche e antichi carteggi si susseguono al ritmo di una quotidianità vestita di altre regole e di altre livelle. Due metodi di indagine a confronto (quello di Maria Viani e quello di Isabella), soppesati da due livelli di ricerca paralleli (personale e pubblico) e da due storie che impensabilmente trovano motivo di esistere e di “legarsi” solo dopo cinquecento anni. E’ solo un caso? Oppure tutto ha un senso? Fatto sta che la ricerca di Maria a qualcuno interessa.

Recensione di Antonietta Meringola.

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