Leaving di Jodi PicoultCorbaccio ci presenta un nuovo romanzo di Jodi Picoult e porta nelle librerie Leaving con la traduzione di Lucia Corradini Caspani. Sono ormai molte le opere di questa scrittrice statunitense che sono state pubblicate in Italia e anche questo Leaving riprende alcune delle tematiche più care e frequenti nei romanzi della Picoult.

Spazio quindi a protagoniste spesso molto giovani, che hanno un rapporto problematico con il passato e con i propri genitori; all’importanza della memoria e a come i ricordi possano tradire o confondere e a qualche cenno di soprannaturale e fantastico, elemento cui gli amanti del genere thriller sono poco abituati a trovare nei loro romanzi preferiti.
Cerchiamo di capire meglio cosa accade nelle pagine di Leaving.

Sono ormai trascorsi dieci anni dalla scomparsa di Alice Metcalf, e sua figlia Jen, ora tredicenne, ancora non riesce a rassegnarsi alla perdita. Nonostante un padre assente e una nonna che sembra essersi rassegnata da troppo tempo, la ragazza non ha mai smesso di aspettare e sperare di rivedere sua madre, scomparsa in seguito a un grave incidente. E più passa il tempo più Jen sente di dover fare qualcosa, fino a quando sceglie di chiedere aiuto a una coppia di personaggi fuori dall’ordinario, che hanno conosciuto tempi migliori.

L’adolescente si rivolge infatti a Virgil, il detective di polizia che si era occupato al tempo della scomparsa di sua madre e che ora, fra alti e bassi e qualche bicchierino di troppo, si arrangia con indagini private. E ad aiutarlo troviamo Serenity, una donna che ha sempre avuto fama di sensitiva anche se nel tempo è diventata meno attiva e ricercata.

L’improbabile trio comincerà quindi a indagare nel passato, un viaggio nel tempo che rafforza ancora di più i dubbi di Jen: sua madre stava compiendo una ricerca sul rapporto che lega le elefantesse alla loro prole, su come le stesse riescano a elaborare il lutto e sulla portata della memoria di questi animali.
Per la ragazza è segno che sua madre credeva nel legame che le univa e che non può averla abbandonata di sua volontà.

I ricordi cominciano ad affiorare sempre più spesso, sempre più nitidi, fino a diventare un fiume in piena che rischia di travolgere Jen con una serie di scoperte e verità che potrebbero essere difficili da accettare.

Jodi Picoult ha condotto studi di scrittura creativa a Princeton e, prima di potersi dedicare completamente alla narrativa, ha svolto vari incarichi in qualità di copywriter, editor e insegnante di inglese.
Leaving è il suo dodicesimo titolo tradotto in italiano: nella sua carriera letteraria il romanzo che l’ha resa probabilmente nota al grande pubblico è La custode di mia sorella, dal quale è stato tratto un film diretto da Nick Cassavetes.

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