Compilare liste di “migliori” libri è sempre difficile e del tutto soggettivo, con l’ovvia considerazione aggiuntiva che è impossibile leggere tutti i libri di un genere per poter esprimere un giudizio completo.
In questo elenco riportiamo quindi alcuni dei migliori libri con serial killer, secondo l’opinione comune dei lettori e della critica, e alcuni romanzi meno noti che a noi sono piaciuti particolarmente.
Speriamo che la selezioni incontri il vostro gusto.
“Il silenzio degli innocenti“, di Thomas Harris (1988)
Chiunque si accinga a compilare una lista di libri con serial killer, includerà sempre, e forse all’inizio, “Il silenzio degli innocenti“, secondo libro di Thomas Harris con protagonista lo psichiatra e cannibale Hannibal Lecter.
Tutta la trilogia (che include “Drago rosso” e “Hannibal“) in verità merita considerazione; in questa sede ci limitiamo a citare questo volume come rappresentativo, anche in virtù dell’enorme impatto che la trasposizione cinematografica ha poi avuto. Meno interessante invece “Hannibal Lecter: le origini del male“.
“Psycho“, di Robert Bloch (1955)
Da un gigante all’altro: anche in questo caso “Psycho” di Robert Bloch è un libro che ha fatto la storia del genere e che ha probabilmente aperto definitivamente la strada alle opere di finzione sui serial killer.
Il protagonista è Norman Bates, squilibrato gestore del Bates Motel, ossessionato dalla madre morta vent’anni prima.
Un sera di là passa Mary, giovane donna che lo turba profondamente.
La famosa scena della doccia la conosciamo tutti, il resto dovete leggerlo.
“Il collezionista“, di James Patterson (1995)
Facciamo un salto di quarant’anni e citiamo “Il collezionista” di James Patterson, il secondo romanzo della serie di Alex Cross.
Una serie di belle ragazze scompare sulla costa orientale degli Stati Uniti. I criminologi concordano sul dire che «Il suo obiettivo non è uccidere… lui è un collezionista.»
Contemporaneamente uno stupratore massacra vittime simili. Si tratta di due serial killer diversi, o è uno solo?
“Il poeta“, di Michael Connelly (1996)
Non può mancare in questo elenco Michael Connelly, uno degli indiscussi maestri del thriller, con il suo “Il poeta“.
Jack McEvoy è un giornalista di cronaca nera di Denver. Suo fratello gemello Sean, detective della polizia, viene trovato morto, forse suicida. La nota che però ha lasciato spinge Jack a dubitare della ricostruzione dei fatti e a inizia un’indagine che lo porta a scoprire che anche altri poliziotti in tutto il paese si sono apparentemente suicidati in circostanze simili. E tutti hanno lasciato citazioni di Edgar Allan Poe. In giro c’è un serial killer che si fa chiamare “Il Poeta”…
“American Psycho“, di Bret Easton Ellis (1991)
Un romanzo brutale e violento, un romanzo che ha sollevato critiche e che in molti hanno trovato disturbante, “American Psycho” è il capolavoro di Bret Easton Ellis.
Patrick Bateman è ricco, potente e affascinante. Professionista di Wall Street di giorno, ossessionato dall’apparenza e dal lusso. Di notte, alienato serial killer che ammazza per trovare qualcosa che riempia il vuoto che ha dentro.
Da questo romanzo è stato tratta l’omonima pellicola con Christian Bale nei panni del protagonista, una dei migliori film sui serial killer.
“L’uomo di neve“, di Jo Nesbø (2007)
Settimo romanzo della saga di Harry Hole di Jo Nesbø, “L’uomo di neve” vede il commissario dell’Anticrimine di Oslo sulle tracce di un assassino seriale, il primo in Norvegia.
Lo chiamano “l’uomo di neve” perché a ogni delitto lascia un pupazzo di neve nei giardini delle case dei bersagli, e ognuno di essi contiene un dettaglio che fa riferimento alla vittima scomparsa.
Anche in questo caso il romanzo è stato adattato in un film, in questo caso diretto da Tomas Alfredson e interpretato da Michael Fassbender nel ruolo di Harry Hole.
“Il suggeritore“, di Donato Carrisi (2009)
Ecco in questa lista anche un romanzo italiano, il successo d’esordio di Donato Carrisi: “Il suggeritore“.
Una serie di vittime vengono scoperte dagli inquirenti grazie a un oscuro personaggio che con essi ingaggia una sfida in astuzia.
Sempre un passo avanti a chi lo cerca, non è un serial killer tipico, ma un “serial killer per induzione”: suggerisce delitti ai suoi discepoli, che uccidono al posto suo.
A Mila Vasquez il compito di fermarlo…
“Facile da uccidere“, di John Katzenbach (1987)
Il nome di John Katzenbach potrebbe essere meno noto rispetto a quelli citati finora, ma i suoi thriller sono libri di grande suspense e in particolare “Facile da uccidere“.
Come il titolo originale (“The traveller“) lascia intuire, l’assassino di questo romanzo si sposta per l’America commettendo una serie di omicidi, che riprende con una videocamera.
La cosa più agghiacciante però è che obbliga una ragazza a scrivere dei dettagliati resoconti dei delitti: se si rifiuterà, morirà anche lei…
“Il collezionista di ossa“, di Jeffery Deaver (1997)
E rieccoci a citare un altro dei più grandi scrittori di thriller, Jeffery Deaver, con il suo eccellente “Il collezionista di ossa“, romanzo in cui appare per la prima volta Lincoln Rhyme, l’ex criminologo della polizia di New York reso tetraplegico da un incidente sul lavoro, che riesce a risolvere a distanza crimini complessi grazie alla sua mente brillante e analitica.
In questo caso Rhyme è sulle tracce del “Collezionista di Ossa”, un assassino che dopo aver rapito le sue vittime lascia sulla scena del crimine degli indizi sotto forma di resti umani, costringendo la polizia a giocare una corsa contro il tempo per salvarle…
“Appunti su un’esecuzione“, di Danya Kukafka (2022)
“Appunti su un’esecuzione” di Danya Kukafka è un romanzo che offre una pausa riflessiva e inquietante, in cui il lettore è chiamato a sondare gli abissi oscuri della psiche umana.
Ansel Packer è stato condannato a morte per una serie di brutali omicidi. La storia inizia a poche ore dalla sua esecuzione per poi ripercorrere il suo passato attraverso una serie di flashback.
Cos’ha portato Ansel a commettere quei delitti?
Con quest’opera Danya Kukafka ha vinto un Edgar Award per il miglior romanzo.
“I fiumi di porpora“, di Jean-Christophe Grangé (1998)
Anche per Jean-Christophé Grangé non c’è bisogno di grandi presentazioni: il suo “I fiumi di porpora” ha avuto un vasto e meritato apprezzamento, oltre che un’ottima riproposizione in film con Jean Reno e Vincent Cassel.
La storia è ambientata a Guernon, piccola città universitaria nei pressi delle Alpi francesi. Qui due investigatori, il commissario Pierre Niémans e l’ispettore Max Kerkérian, stanno indagando su due casi apparentemente distinti. Il primo è alla ricerca dell’assassino di il corpo di un bibliotecario ritrovato mutilato e incastrato in una fessura di una montagna; il secondo investiga sulla profanazione della tomba di un bambino in un villaggio vicino.
Benché apparentemente scollegati, i casi finiranno per convergere…
“Il caravan”, di Jennifer Pashley (2015)
Ecco un libro poco noto che abbiamo recensito qualche tempo fa: “Il caravan” di Jennifer Pashley.
In questo romanzo cupo e conturbante si alternano due storie parallele: quella di Rayelle, che nelle serate alcooliche in tristi bar cerca di affogare un dolore profondo, e quella di Kakhi, la cugina fuggita un giorno insieme a un ragazzo e mai più tornata indietro, anomala figura di serial killer che uccide ciò che ama come atto di libertà e di cura.
Le loro strade sono destinate a incrociarsi.
“La mano sinistra di Dio”, di Jeff Lindsay (2004)
Difficile non citare in una lista di thriller con serial killer “La mano sinistra di Dio“, il romanzo di Jeff Lindsay in cui compare per la prima volta quel Dexter Morgan reso famoso dalla serie tv.
Per quei pochi che non lo conoscessero, Dexter è un collaboratore della polizia di Miami esperto nell’esame delle macchie di sangue. Di giorno. Di notte invece è un serial killer metodico guidato da un istinto incontenibile a uccidere.
Le sue vittime tuttavia non sono persone scelte a caso, perché Dexter colpisce in base al suo codice e ammazza solo chi “se lo merita”…
“L’uomo delle castagne“, di Søren Sveistrup (2018)
Ci spostiamo in Danimarca per “L’uomo delle castagne” di Soren Sveistrup, romanzo da cui è stata tratta anche l’omonima serie Netflix.
A una settimana dalla pensione, un agente di polizia scopre un cadavere mutilato nella fattoria di un vecchio conoscente, vicino Copenaghen. E non è il solo. I corpi sono tanti, e assieme a loro centinaia di omini fatti di castagne e fiammiferi – infantili, incompleti, deformi – lo guardano ciechi.
Molti anni alcune dopo donne, apparentemente senza legami tra loro, vengono mutilate e uccise: elemento comune a tutte le scene del crimine, gli omini di castagne…
“Il dono“, Paola Barbato (2023)
Chiudiamo questa selezione con un altro titolo italiano: “Il dono” di Paola Barbato.
Un giornalista diventa un omicida e attribuisce il delitto al suo cuore, ricevuto in dono in un trapianto.
L’organo apparteneva a Valerio Felici, un serial killer morto in modo accidentale e i cui crimini erano stati scoperti solo mesi dopo. Nel frattempo il cuore era stato trapiantato, e così altri organi. Porteranno anche questi a uccidere?
Flavia Mariani deve trovare gli altri riceventi. Per salvarli. O per fermarli.
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