Giorgio Bastonini torna con la seconda avventura del Pubblico Ministero Paolo Santarelli in un romanzo molto intenso, dove trova spazio anche il riferimento ad un fatto di cronaca realmente accaduto. Classe 1963, nato a Parigi ma residente tra Latina e Milano, Bastonini dimostra ancora una volta la sua grande vena narrativa con una trama capace di far riflettere e sorridere allo stesso tempo.
L’incertezza della Rana è un racconto su più binari che unisce ai canoni tradizionali del giallo italiano, anche i tratti della commedia. Il personaggio di Santarelli ha esordito nel romanzo Uno strano pubblico ministero e qui lo ritroviamo sempre con la sua aria scanzonata e i suoi dubbi inerenti la vita privata. Tuttavia, si tratta di un uomo estremamente intelligente e che mette la legge sopra ogni cosa, anche a costo di pestare i piedi a gente molto pericolosa.
In L’incertezza della rana, Bastonini ci trasporta in un viaggio che inizia con la morte di un importante rampollo di una famiglia mafiosa a Latina e si dipana fin oltre Oceano. Santarelli, ancora una volta dimostra di essere un magistrato efficiente ed estremamente determinato nel perseguire il colpevole.
Il pm che comprende le donne «nello stesso modo in cui comprendo la lingua degli Hutu» (come lui stesso si autodefinì nel precedente romanzo) sa benissimo come arrestare il colpevole. In questo caso, a rendere più complessa la questione non è tanto l’identità del morto, quanto tutto ciò che ruota dietro il suo omicidio.
Infatti, l’assassino sembra rivelarsi immediatamente dopo la scoperta del cadavere, salvo per l’ «imprevisto» che venga a sua volta ucciso. I fatti sembrano estremamente semplici: una lite ha portato al primo delitto, una vendetta al secondo, ma è davvero così?
A complicare ulteriormente il compito del magistrato arriva la scoperta, presso un capannone, di una serra con dentro piccoli stagni con una flora acquatica affollata da piccole rane.
Qual è il legame tra questo luogo e i due delitti?
Paolo Santarelli ancora una volta si rivela un personaggio perfettamente riuscito. La sua grande umanità emerge in maniera potente nel momento in cui il magistrato si trova a sostituire un collega nel dibattito finale di un processo nel quale dei giovani sono accusati di aver pestato a morte un ragazzo, colpevole volere far da paciere in una rissa. Il riferimento, è al tragico fatto di cronaca che ha visto protagonista Willy Monteiro.
«L’incertezza della rana» conferma la capacità narrativa di Bastonini, soprattutto nel delineare personaggi in modo perfetto, facendoli uscire fuori dalle pagine del romanzo.
Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla newsletter
Inserisci la tua email e riceverai comodamente tutti i nostri aggiornamenti con le novità, le anticipazioni e molto altro.
Compra su Amazon
Articolo protocollato da Davide Luciani
Libri della serie "Pubblico Ministero Paolo Santarelli"
L’incertezza della Rana – Giorgio Bastonini
Giorgio Bastonini torna con la seconda avventura del Pubblico Ministero Paolo Santarelli in un romanzo molto intenso, dove trova spazio anche il riferimento ad un fatto di cronaca realmente accaduto. Classe 1963, nato a Parigi […]
Uno strano Pubblico Ministero – Giorgio Bastonini
Commentiamo quest’oggi, per gli affezionati amici del ThrillerCafé, l’esordio in casa Mondadori di Giorgio Bastonini, autore nato a Parigi ma che vive tra Latina e Milano, al suo secondo romanzo con protagonista il Pubblico Ministero […]