A partire dalla fine di novembre Mondadori presenterà, nella sua collana Omnibus, il più recente romanzo di John Grisham, L’informatore.
Ventinovesimo romanzo in carriera per questo maestro del legal thriller, L’informatore è apparso in originale come The Whistler e arriva a noi con la traduzione di Luca Fusari.

Parlare di legal thriller quando si discute di John Grisham è quasi automatico, ma ci sono più ragioni del solito per aspettare con impazienza e cercare di notizie su L’informatore, in quanto questo romanzo, insieme a titoli recenti quali I segreti di Gray Mountain (2014) e L’avvocato canaglia (2015), sembra aver segnato la fine per il periodo meno soddisfacente della produzione di questo autore.

Lo scrittore statunitense infatti, dopo alcune prove opache, sembra tornato nella forma migliore e riesce a immettere ne L’informatore sia un cambiamento dalla sua abituale routine che ad accennare a un problema sempre più rilevante sia negli USA che in tutto il mondo.

Il cambiamento minore, già in atto in alcuni romanzi precedenti, è una maggiore attenzione nei confronti dei personaggi femminili, mentre il problema che in qualche modo viene toccato ne L’informatore è quello della denuncia, di chi può, dall’interno di un sistema corrotto, esporre le sue falle con tanto di prove. Un ruolo che, in diverse occasioni, abbiamo visto ultimamente salire spesso alla ribalta della cronaca mondiale e che merita tutta l’attenzione, declinato in vari modi, anche da parte della fiction.
Vediamo di cosa tratta L’informatore

Pensare alla figura del giudice ci spinge spesso a immaginare una persona sopra le parti, in grado di rimanere onesto e saggio di fronte a ogni tipo di pressione, disposto a proteggere i diritti delle vittime quanto quelli dei criminali, pronto a punire i colpevoli con pene proporzionate alle colpe. Ma tutto ciò avviene in un mondo ideale: nella realtà esistono giudici e avvocati corrotti o pronti a essere corrotti, come in molti altri ambiti e professioni.

Lacy Stoltz lo sa bene: sono ormai nove anni che lavora in qualità di investigatrice in una commissione della Florida che si occupa di controllare la condotta dei giudici. Un lavoro tutto sommato ordinario, che molto spesso ha a che vedere con piccoli crimini e violazioni di non grande importanza.

Un giorno però le si presenta una indagine ben diversa dal solito: un avvocato, a suo tempo radiato dall’albo, è tornato a lavorare sotto un nome diverso, Greg Myers, e conferma di conoscere il nome di un giudice il quale, da solo, è riuscito a trafugare più soldi di tutti gli altri giudici corrotti.

Affermazioni pesanti, che sembrano però confermate dai fatti, che risalgono alla costruzione di un enorme casinò sulle terre dei nativi americani, costruzione voluta e finanziata dalla mafia locale che è più che ben disposta a concedere una parte dei guadagni al giudice fino a quando le sue sentenze finiranno con l’avvantaggiare l’organizzazione criminale.

Greg Myers sembra intenzionato a fermarli, con l’aiuto di un informatore che sembra essere a conoscenza di molti particolari e che intende, tramite la denuncia-soffiata, riscuotere il premio previsto dalla legge della Florida. Greg e Lacy si conoscono proprio in questo frangente, e la donna, pur capendo l’importanza e l’urgenza della denuncia, ne capisce anche l’estrema pericolosità…

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L'informatore
  • Editore: Mondadori
  • Autore: John Grisham , Luca Fusari

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