L'ultima indagineSesto romanzo di Leif G. W. Persson tradotto in Italia, vi segnaliamo oggi L’ultima indagine, edito da Marsilio.
Probabilmente il miglior libro dell’autore e criminologo di Stoccolma, L’ultima indagine in Scandinavia ha fatto incetta di premi, portando a casa il Glass Key Award, il Best Swedish Crime Novel Award (terzo in carriera), e il Palle Rosenkrantz in Danimarca. Il volume è stato tradotto al momento in tredici paesi: in Italia a firma di Giorgio Puleo, già autore della trasposizione di tutti i precedenti volumi di Persson apparsi qui da noi (Tra la nostalgia dell’estate e il gelo dell’inverno, Un altro tempo, un’altra vita, In caduta libera come in un sogno, Anatomia di un’indagine, Uccidete il drago).

Ve ne riportiamo qui sotto l’incipit:

Lunedì 5 luglio 2010, sera

Al numero 66 di Karlbergsvagen, a Stoccolma, c’è Gunters, il chiosco che vende le migliori salsicce di tutta la Svezia. Tutto intorno, solidi edifici a diversi piani, del primo novecento. Case in muratura, costruite in modo scrupoloso, mattone su mattone, con facciate intonacate, bovindi e finestre all’inglese. Ampi giardini davanti all’entrata e, in questo periodo dell’anno, aleberi frondosi che fiancheggiano la strada. E, nelle case, marmi, pareti affrescate, soffitti decorati con stucchi, rivestimenti in legno nell’androne e lungo le scale. Porte e battiscopa in quercia. L’intero quartiere dà l’impressione di essere molto ordinato e curato.
Nella più bella capitale del mondo, Gunters occupa una posizione strategica. Si trova a poche centinaia di metri dal castello di Karlberg e dalla clinica universitaria di Karolisnka, molto vicino alle due grandi strade che dalla città portano verso nord.
In verità, quella mattina l’ex capo della polizia, Lars Martins Johansson, avrebbe dovuto trovarsi nella sua casa di campagna nel Roslagen, ma era stato costretto ad andare in città per parlare con la banca di un appezzamento di bosco del quale stava trattando l’acquisto insieme al fratello maggiore.
E, dato che ormai era lì, come sempre accade, erano saltate fuori altre commissioni da sbrigare, private e non, e tanto valeva approfittarne e non pensarci più. C’era voluto molto più tempo del previsto, così, quando finalmente era pronto per raggiungere la moglie nell’idilliaca quiete di Radmanso, erano ormai le otto di sera e aveva una fame da lupi

Trama:
Lars Martin Johansson è ricoverato alla clinica Karolinska, vittima di un ictus che ne ha seriamente compromesso la mobilità. Una vita di tensione ed eccessi ha fatto salire la pressione e affaticato il cuore, ma lo spirito del vecchio poliziotto non si arrende. Quando la dottoressa che lo ha in cura gli rivela nuovi particolari sull’omicidio mai risolto di una bambina uccisa venticinque anni prima, l’ex grande capo di polizia e servizi di sicurezza non resiste alla tentazione e decide di riprendere in mano il caso. Dal letto d’ospedale e dal divano dello studio di casa, facendo affidamento su intuito, ragionamento ed esperienza, Johansson si dimostrerà all’altezza della sua fama di “uomo che vede dietro gli angoli”.

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

Giuseppe Pastore ha scritto 1638 articoli: