È la collana Omnibus di Mondadori a ospitare Il lungo sonno, esordio narrativo di Tim Baker che ci trascina in un affascinante viaggio fra gli Anni Sessanta e l’epoca contemporanea, in una Los Angeles nella quale si mischiano fluidamente echi di Raymond Chandler e James Ellroy. Il lungo sonno è stato pubblicato in originale nel 2016 con il titolo di Fever City e arriva a noi con la traduzione di S. Bortolussi.
Nato a Sydney, in Australia, Tim Baker si è quindi trasferito prima in Italia e quindi in Spagna, passando infine in Francia dove ha occupato una posizione all’interno dell’ambasciata australiana a Parigi. Ora vive nel sud della Francia e Il lungo sonno è il suo noir di esordio, un romanzo piuttosto complesso per uno scrittore alla sua prima pubblicazione, che prevede tre protagonisti diversi all’interno di una vicenda che confina con complotti e cospirazioni ed è narrata su due linee temporali diverse.
Los Angeles, 1960. La città è sconvolta dal rapimento del figlio del Vecchio Bannister, uno degli uomini più potenti, noti e ricchi dell’intero paese. L’investigatore privato Alston viene ingaggiato per cercare di ritrovarlo ma lo attendono parecchie difficoltà e alcuni dubbi.
L’uomo infatti non riesce a capire come mai Bannister non intenda pagare il riscatto. Le teorie sono molte: può esser per la sua proverbiale avarizia, oppure perché è fin troppo coinvolto nella nuova relazione con una moglie fin troppo giovane o infine, come sussurrano in molti, per via del fatto che il figlio non è davvero il suo.Nel frattempo il romanzo fissa la sua attenzione anche sulla saga di un noto sicario proprio durante i giorni che porteranno all’assassinio di John Fitzgerald Kennedy e, in un gioco a rimpiattino con le decadi, si salta anche ai giorni nostri e all’indagine giornalistica di un reporter affascinato dalle teorie di complotto e cospirazione degli anni Cinquanta e Sessanta, con la volontà di analizzarle e fare del debunking.
Il lavoro di Alston è reso molto complicato dal fatto che in quel periodo sono ancora assenti molte delle procedure scientifiche che vengono utilizzate ora: non c’è analisi del DNA, le intercettazioni son ben più difficili da attuare e ottenere e non esistono ancora gli archivi informatici nei quali è facile trovare tracce della vita di chiunque.
Tanto lavoro di gambe, quindi, qualche coercizione e qualche opera di persuasione pur di ottenere brandelli di informazioni sullo scomparso.Le vite dei tre uomini sprofondano sempre più nel mistero e nel complotto: l’investigatore scopre che il rapimento è solo la punta dell’iceberg di un piano criminale ben più vasto; l’assassino si trova invischiato in una ragnatela complessa oltre ogni immaginazione e il giornalista scoprirà che alcuni complotti possono essere anche reali e molto pericolosi per chi ci ficca il naso.
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- Baker, Tim (Autore)