Avevamo annunciato tempo fa la chiusura della serie Wallander da parte di Henning Mankell con l’ultimo capitolo, The Worried Man e ora il romanzo conclusivo di questa lunga ed eccellente saga è uscito anche in Italia, per Marsilio, con il titolo di L’uomo inquieto. Ovviamente qui al Thriller Café non potevamo non segnalare quest’ultima avventura di un personaggio che è stato di certo uno dei più riusciti del giallo scandinavo ed europeo in generale, e probabilmente il vero battistrada per i tanti successivi epigoni svedesi. Da parte nostra lo salutiamo augurandogli buon viaggio verso quel luogo – che siamo certi esiste – in cui riposano i grandi investigatori del passato e in cui siamo sicuri sarà ben gradito a chi l’ha preceduto.
La trama della sua storia finale è questa:
In una fredda giornata d’inverno, Hakan von Enke, alto ufficiale di marina ora in pensione, scompare durante la sua abituale passeggiata mattutina a Stoccolma. Un caso che tocca da vicino il commissario Wallander. Von Enke è il futuro suocero di sua figlia Linda, il nonno della sua nipotina, e di recente gli aveva confidato aspetti soprendenti di un dramma politico-militare risalente a più di due decenni prima, quando sottomarini sovietici erano stati avvistati in acque territoriali svedesi. Kurt Wallander è vicino a un grande segreto della storia del dopoguerra. La sua lotta incessante alla ricerca della verità è ora l’impegno di un uomo che sta facendo i conti con la propria vita assediata da ombre minacciose, e che, talvolta deluso dai colleghi e dal sistema, ritrova il calore e gli affetti della sua famiglia.
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