Adelphi porta nelle librerie italiane L’uomo nudo e altri racconti, una antologia contenente tre dei quattordici racconti dedicati all’Agenzia O, che Georges Simenon scrisse a fine anni Trenta e che vennero in seguito pubblicati sul periodico Police-roman nel corso del 1941.
Di questa serie di inchieste, che appaiono nella presente edizione con la traduzione di Marina Di Leo, otto furono pubblicate sui Capolavori dei Gialli Mondadori fra fine anni Cinquanta e inizio anni Sessanta, ma due dei tre racconti sono comunque inediti per l’Italia e rappresentano quindi una ghiotta occasione per il fan di scoprire un lato più leggero, solare e umoristico dello straordinario scrittore belga.
L’Agenzia O è una società di investigazione privata fondata da Torrence, personaggio ben conosciuto a chi ha seguito le inchieste del commissario Maigret, visto che è stato per quindici anni ispettore di polizia giudiziaria a Quai des Orfèvres e in sostanza braccio destro di Maigret.
In realtà l’apporto di Torrence alle varie indagini è piuttosto limitato, visto che il grosso del lavoro cerebrale, di deduzione, lo fa il giovane Émile, ufficialmente fotografo dell’agenzia ma in sostanza suo cervello dotato di grande acume.
Completano la “squadra” Barbet, ex ladro e abilissimo pedinatore che ha trovato in questo incarico l’occasione per cambiare vita, e Berthe, segretaria tuttofare che non lesina opinioni e consigli.
Si tratta di racconti che, probabilmente anche a causa del momento particolarmente fortunato e felice nel quale sono stati scritti, mischiano al crimine elementi ironici e sentimentali e rappresenteranno una piacevole sorpresa per chi ancora non conosceva questa pozione della bibliografia di Simenon.
Ne Lo spioncino di Émile (La cage d’Émile, aprile 1941) incontreremo una ragazza tanto graziosa quanto furba che, proprio grazie al suo fascino, metterà inizialmente in difficoltà Émile; passeremo quindi a Il capanno di legno (La cabane en bois, maggio 1941), nel quale è sempre una donna a essere protagonista, una femme fatale intenzionata ad accusare l’attempato marito dell’omicidio del suo giovane amante e ne L’uomo nudo (L’homme tout nu, maggio 1941), infine, un avvocato molto conosciuto e stimato si troverà in una retata in compagnia di criminali e malviventi.
Pur non essendo molto conosciuto qui in Italia, il ciclo dell’Agenzia O incontrò un discreto successo in patria, al punto di essere in seguito adattato sia per la televisione che a fumetti.
La speranza è che L’uomo nudo e altri racconti incontri un buon successo di pubblico e critica, così che Adelphi si senta incoraggiata a pubblicare tutti i quattordici racconti ce costituiscono questo ciclo, regalando all’appassionato una importante occasione per aggiungere un tassello al gigantesco, sterminato puzzle della produzione letteraria di Georges Simenon.
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