L’uomo perduto di Jane Harper, edito da Bompiani con la traduzione di Claudia Valentini è il libro che recensiamo oggi al Thriller Café.
Polvere. Sabbia rossa. Disidratazione. Caldo soffocante. Ampi pascoli. Solitudine. Dingo selvatici. Pelle bruciata dal sole.
Nell’outback australiano tutto questo è all’ordine del giorno: certe persone lo bramano, come i viaggiatori che trovano lavoretti stagionali per raggranellare qualche soldo e svariate esperienze di vita da raccontare agli amici una volta tornati a casa, mentre altre ci nascono e, volenti o nolenti, ci devono convivere e possibilmente sopravvivere.
E’ il caso di Nathan Bright, tenebroso e malinconico protagonista di questo romanzo, che vive e amministra da solo una piccola proprietà a kilometri di distanza da quella di famiglia, ha alle spalle un divorzio devastante e soffre per la lontananza del figlio Xander, che vive e studia a Brisbane con la madre, e che può vedere solo durante brevi periodi di vacanza.
Il padre Carl è morto in un incidente d’auto parecchi anni prima e nella casa originaria è rimasta la madre Liz, provata da anni di difficoltà, il fratello Cameron con moglie e due bimbe, il fratello minore Lee, detto Bub e Harry, tuttofare della famiglia da sempre.
La vita è dura per questa famiglia di allevatori e il Red Centre non regala tregue né particolari possibilità di scelta: ci sono recinzioni da riparare, bestiame da soccorrere, scorte da preparare in caso di inondazioni e stabilità mentale da mantenere senza farsi sopraffarre da tutto questo spazio infinito e dallo stile di vita che ti può portare a non vedere la tua famiglia, o anche anima viva, per settimane o mesi.
La monotona vita dei Bright viene sconvolta da una macabra notizia e i fratelli Nathan e Bub si rivedono per la prima volta dopo mesi alla leggendaria tomba del mandriano, davanti al corpo senza vita del fratello Cameron e ad una lista infinita di inquietanti interrogativi: Cameron non era uno sprovveduto, sapeva benissimo che allontanarsi dalla macchina e dall’aria condizionata equivaleva ad andare incontro ad una morte orribile. E poi perché lasciare l’auto fresca, con una radio funzionante per chiedere aiuto e con scorte di acqua e cibo per giorni e giorni per sopravvivere attendendo i soccorsi? E, se l’intento era il suicidio, come mai scegliere una fine lenta e una sofferenza così crudele quando si avevano a disposizione fucili e pistole regolamentari?
Non è così raro che vengano ritrovati dei corpi di poveri disperati dispersi nel deserto australiano ma di solito appartengono a turisti che non comprendono a pieno quanto la natura possa essere pericolosa, oppure locali che hanno avuto guasti tecnici e non sono stati in grado di tornare a casa – ma Cameron aveva tutti i mezzi per salvarsi.
La trama è inizialmente lineare e ruota intorno alle superficiali opinioni dei parenti stretti riguardo a quanto successo ma ben presto risulta chiaro come la morte di Cam sia solo la punta dell’iceberg e, scavando lentamente negli animi di chi lo conosceva bene, ci si ritroverà come ospiti scomodi nella vera vita di questa famiglia- spiando i comportamenti di ogni singolo componente, analizzando sotto una nuova luce episodi confusi del passato, litigi non raccontati e invidie tra fratelli – facendo venire alla luce un complesso intreccio di violenze e rancori tra le diverse generazioni sconvolgendo il precario equilibrio di tutti.
“La vita è dura da queste parti. Tentiamo tutti di sopravvivere meglio che possiamo. Ma credimi, non c’è una singola persona qui che non stia mentendo riguardo a qualcosa.”
L’ambientazione del romanzo è stupefacente: la Harper rende benissimo l’idea di infinito e di “sconfinato” e con le sue descrizioni naturali riesce a catapultarti in un mondo arso dal sole e polveroso, senza essere mai noiosa o ripetitiva.
Jane Harper è nata a Manchester nel 1950 e ha lavorato come giornalista tra Australia e Inghilterra per poi trasferirsi a Melbourne. Ha esordito nella narrativa nel 2017 con Chi è senza peccato, romanzo thriller vincitore di molti riconoscimenti, seguito da La forza della natura nel 2018 – tutti pubblicati in Italia da Bompiani.
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