Il famosissimo autore di romanzi gialli, Sebastian Trapp, ha da tempo una fitta corrispondenza epistolare con la giovane critica letteraria Nicky Hunter. I due si scambiano pareri e conversano sulle loro preferenze di lettura. Fin qui, nulla di strano, ma quando Trapp le chiederà espressamente di recarsi nella villa di sua proprietà perché intenzionato a far scrivere a lei, e solo a lei, le sue memorie, la giovane non immagina quale viaggio emozionale e misterioso la stia attendendo. Senza farsi troppe domande, accetta con entusiasmo. Eppure, tutti la mettono in guardia sull’uomo. Sua zia Julia, il suo ex fidanzato e persino il taxista che la accompagna all’indirizzo dello scrittore.
Quale segreto nasconde Sebastian Trapp?
Che cosa è realmente successo alla prima moglie Hope e al figlio adolescente Cole? Vent’anni prima, infatti, la notte di Capodanno del 1999, la prima moglie di Sebastian e il loro figlio adolescente scomparvero improvvisamente nel nulla in due punti diversi della città, gettando un alone di sospetto su di lui.
Una volta arrivata Nicky, oltre al grande autore, conoscerà anche la sua bellissima seconda moglie Diana, il nipote ribelle Freddy e l’amorevole figlia Madeleine. Quest’ultima, enigmatica e succube del padre, si farà subito qualche domanda sulla vera motivazione dell’invito fatto a Nicky…
«… per la prima volta, capisce perché il padre ha assunto una biografa: cerca un pubblico nuovo. Certo, sulla carta stampata, ma anche dal vivo. Per Sebastian Trapp il bello sta nel raccontare. La prima Jaguar che ha riparato. Le lettere più strane ricevute dai fan. La seconda luna di miele. L’omicidio.»
A.J. Finn, autore del bestseller La donna alla finestra, ci regala, con Mia cara Miss Hunter, un romanzo davvero particolare. All’inizio, fa immergere il lettore nelle atmosfere dei primi del novecento (quelle di Agatha Christie, per intenderci) e la narrazione è ironica e ricca di citazioni letterarie colte. Poi, man mano che ci si addentra nel mistero, il ritmo si fa più serrato, le frasi più brevi e i dialoghi più incalzanti fino a giungere a un finale scoppiettante che ricalca i grandi maestri del thriller.
Intrigante la location perché la villa di Sebastian Trapp ha tutte le caratteristiche per creare suspense: pavimenti che scricchiolano, anfratti, porte a scomparsa…
Unico neo: sarebbero stati utili dei salti temporali risalenti a vent’anni prima, paralleli al presente, per aiutarci a comprendere la personalità e le dinamiche familiari dal punto di vista degli assenti. È, infatti, fondamentale comprendere la personalità delle vittime, o presunte tali, per dipanare un mistero. Anche i flashback sono piuttosto rari e troppo fugaci.
Comunque, consigliato.
A. J. Finn
A.J. Finn, pseudonimo di Daniel Mallory, è uno scrittore americano. Il suo romanzo d’esordio, La donna alla finestra, si annovera tra i thriller psicologici più apprezzati degli ultimi anni ed è stato un caso letterario internazionale con oltre 5 milioni di copie vendute nel mondo. Ora, sempre per Mondadori, pubblica Mia cara Miss Hunter (febbraio, 2024).
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