Ed eccoci a cercare di riassumere in una manciata di titoli quello che è stato il 2016 per quanto riguarda i romanzi thriller. Dire quali siano stati i migliori libri thriller del 2016 non è semplice e non intendiamo, anche in questo caso, farvi una classifica di merito: è impossibile o comunque impresa molto difficile riuscire a leggere tutti i volumi che escono durante l’anno e abbiamo preferito quindi identificare una dozzina di romanzi tenendo conto sia delle indicazioni dei redattori che, in modo ancora più determinante, dell’interesse dei lettori.
Eccovi quindi dodici romanzi che rispecchiano il volume delle discussioni generate e l’attenzione dei visitatori di Thriller Café. Come tutti gli elenchi, anche questo non potrà soddisfare tutti e anzi, molti fra voi avranno sicuramente alcuni titoli che hanno amato molto e che sono assenti da questa nostra lista dei romanzi migliori.
Crediamo però che sia un gruppo interessante e molto vario, nel quale ogni lettore potrà trovare qualcosa di adatto ai suoi gusti.
Apriamo le danze con…
7-7-2007 – Antonio Manzini
Antonio Manzini riporta in scena Rocco Schiavone e questa volta sceglie di farlo, cosa chiara fin dal titolo, con un tuffo nel passato, portandoci indietro di nove anni, come indica il titolo 7-7-2007, in un luglio romano ricco di pioggia e di morti ammazzati.
E proprio scoprendo cosa sia accaduto nella Roma così amata da Schiavone potremmo forse capire qualcosa di più del suo carattere e della sua vita, che negli ultimi anni lo ha visto “prigioniero” di una Aosta ben distante, sotto tutti i sensi, dalla Capitale.
È stato un grande anno per Antonio Manzini, che ha visto il suo personaggio diventare protagonista di una serie televisiva della Rai, con Marco Giallini a vestirne gli spesso scomodi panni.
È così che si uccide – Mirko Zilahy
Ottimo esordio da parte di Mirko Zilahy, che a inizio 2016 ha pubblicato il suo È così che si uccide ambientandolo in una Roma molto diversa da quella nella quale abbiamo visto muoversi l’appena nominato Rocco Schiavone.
Lo scrittore ripropone l’ormai classico binomio commissario e serial killer, e forse il secondo cattura maggiormente l’attenzione rispetto al primo, come capita comunque spesso in questo tipo di narrativa.
In questo caso il livello della scrittura di Mirko Zilahy è più alto della media del genere e non ha mancato di riscuotere successo e interesse sia presso il pubblico che da parte della critica.
Fine turno – Stephen King
Grande successo per Fine turno, il volume firmato da Stephen King che conclude la trilogia iniziata con Mr. Mercedes e proseguita con Chi perde paga.
Se già la trilogia in sé è stata applaudita dalla critica come uno dei migliori prodotti sfornati dal Re, questo episodio di chiusura è stato apprezzato ancora di più.
Stephen King arriva a quota cinquantacinque romanzi scritti in carriera e non accenna a fermarsi, speriamo di vederlo più spesso all’opera nel genere poliziesco che ha saputo affrontare così brillantemente in questo trio di titoli.
Il libro dei Baltimore – Joël Dicker
Joël Dicker non ha finito di esplorare il potenziale del personaggio di Marcus Goldman ne La verità sul caso Harry Quebert e torna a interessarsene nell’ottimo Il libro dei Baltimore, che può essere considerato come una sorta di spin off del precedente volume.
In questo titolo Goldman, otto anni dopo i fatti narrati, è uno scrittore di successo e torna con la memoria alla sua gioventù, per far chiarezza sul passato e capire meglio le due famiglie Goldman, compresi possibilmente i loro segreti.
Gran bella aggiunta da parte di Elisabetta Sgarbi al catalogo della sua nuova casa editrice, La nave di Teseo.
La moglie perfetta – Roberto Costantini
Michele Balistreri, a capo della terza sezione della squadra Mobile di Roma, è uno dei personaggi più interessanti degli ultimi anni, così come Roberto Costantini è uno degli scrittori italiani di maggior successo e un nome che dimostra in tutto il mondo l’ottimo livello di certo noir nostrano.
Li ritroviamo entrambi in questo La moglie perfetta, che segue la pubblicazione de Il male non dimentica e coglie Balistreri in due momenti della sua vita e carriera separati dal tempo (dieci anni) ma connessi e cruciali.
La ragazza nella nebbia – Donato Carrisi
Donato Carrisi sembra inarrestabile nella sua progressione straordinaria che lo ha portato, da Il suggeritore in poi, a imporsi sulla scena italiana e mondiale.
In circa sette anni lo scrittore di Martina Franca ha sfornato una serie di titoli che impressiona sia quantitativamente che per quel che riguarda la qualità e a sancire la sua importanza fra gli autori nostrani ci sono sia i dati di vendita che i riscontri di critica.
La ciliegina sulla torta di una carriera che è ancora solo agli inizi è rappresentata dai molti premi vinti, fra i quali spicca il Premio Bancarella, il tutto senza dimenticare la sua attività in tv e per il teatro.
La ragazza nella nebbia è l’ennesima conferma delle sue capacità in continua evoluzione: è ben probabile che a fine 2017, quando compileremo nuovamente questo post, spunterà il suo romanzo uscito a fine 2016, Il maestro delle ombre.
La ragazza nel parco – Alafair Burke
L’ordine alfabetico accosta alla precedente ragazza, che era nella nebbia, questo La ragazza nel parco di Alafair Burke, altro importante titolo che conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, lo straordinario periodo di forma che sta attraversando il thriller al femminile.
La ragazza nel parco ci presenta una situazione complessa, nella quale una donna è chiamata a difendere un uomo con il quale ha avuto in passato una relazione.
L’uomo, uno scrittore piuttosto noto, avrebbe fatto fuoco nel parco uccidendo tre persone e l’avvocatessa, man mano che scaverà nel caso, non sarà più completamente convinta della sua innocenza…
Grandi lodi non solo dalla critica ma anche da molti colleghi e ottimi riscontri di vendita per questa scrittrice statunitense.
La sostanza del male – Luca D’Andrea
Così come è stata aperta da un autore italiano, questa classifica viene chiusa dal titolo di uno scrittore nostrano, Luca D’Andrea che, messa alle spalle la trilogia fantasy di Wunderkin, affronta ora territori più thriller con La sostanza del male.
Il romanzo ha fatto discutere ancora prima della pubblicazione, diventando un vero e proprio caso all’ultima Fiera del Libro di Londra, che ha visto molti importanti editori stranieri accaparrarsi i diritti di questo noir.
E, oltre all’imminente pubblicazione in molti Paesi, si sta già parlando di una eventuale trasposizione cinematografica.
Le sorelle – Claire Douglas
Probabilmente uno dei titoli che ha maggiormente sorpreso nel 2016, Le sorelle è, ancora una volta, un ottimo thriller psicologico al femminile. Femminile non solo per quel che concerne l’autrice, Claire Douglas, ma anche per il complesso intrecci di rapporti che si forma fra Abi, Lucy e Bea, nel classico crescendo di tensioni e rivelazioni che porterà al disvelamento finale.
Le sorelle si incasella nella lunga tradizione del thriller psicologico e, potendo contare sulla “presenza” di una doppia coppia di gemelli, è in grado di assicurare molti twist e sorprese a chi ne segua lo sviluppo.
Maestra – Lisa Hilton
Nel corso del 2016 è arrivato anche da noi uno dei casi editoriali dell’anno, Maestra di Lisa Hilton.
Applaudita quale nuova regina del romanzo erotico, in realtà la Hilton si mostra a suo agio con vari generi e toni, e in questo caso sforna un romanzo che ha conosciuto molta fortuna in decine di Paesi e che mischia alla sensualità anche robuste dosi di crimine e omicidi, il tutto ambientato nel mondo dell’arte e delle case d’asta.
In arrivo anche una trasposizione cinematografica, così come accaduto a vari romanzi thriller pubblicati da scrittrici negli ultimi anni.
Una morte semplice – Peter James
Con più di trentacinque romanzi all’attivo e una lunga serie di premi, Peter James è uno dei migliori e più importanti scrittori inglesi di crime e lo conferma con questo suo Una morte semplice.
Si tratta di un romanzo che ha al suo centro un’idea semplice e terrificante: tre amici organizzano uno scherzo a un loro quarto compare in occasione della sua festa d’addio al celibato e, dopo averlo fatto ubriacare, lo chiudono in una bara, con l’idea di liberarlo dopo poche ore.
Purtroppo durante quelle ore i tre vanno incontro a un gravissimo incidente stradale che lascia due di loro morti e il terzo in coma. Come riuscirà ora Michael a liberarsi dalla bara?
Idea semplice, volendo anche già vista in alcuni film, ma sempre efficace e condotta in porto con bravura da un Peter James in possesso di solidissimo mestiere.
Un po’ di follia in primavera – Alessia Gazzola
Continua il rapporto speciale che Alessia Gazzola, e con lei il suo personaggio più noto, Alice Allevi, nutre con le stagioni: dopo Una lunga estate crudele arriva anche Un po’ di follia in primavera.
In questo nuovo romanzo Alice, studentessa di Medicina Legale tanto distratta e sbadata quanto intelligente e curiosa, dovrà confrontarsi con la strana e peculiare uccisione di un luminare del quale ha spesso frequentato i corsi.
Come altri scrittori italiani negli ultimi anni, Alessia Gazzola festeggia nel 2016 la trasposizione in fiction televisiva di alcuni dei suoi romanzi del ciclo di Alice Allevi, che è interpretata da Alessandra Mastronardi, il tutto su Rai 1 con regia di Luca Ribuoli.
Conclusioni
Concludiamo dicendovi che, secondo noi, in occasioni di “classifiche” come questa è ancora più importante ascoltare il parere diretto, le opinioni di voi lettori. Quali sono per voi i titoli più significativi di quest’anno? Cosa avreste aggiunto in questo elenco dei migliori thriller 2016? Per quali motivi?
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