Oggi vi aspettiamo al bancone del Thriller Café con una chicca: Mr Hyde, del duo francese Boileau-Narcejac, fresco di stampa per le edizioni Nutrimenti.
Il titolo, evidentemente, si ispira al grande classico dello scrittore Robert Louis Stevenson, ma declina il tema con gusto post-moderno. Il protagonista è René Jeantôme, uno scrittore che non riesce più a scrivere. Lo racconta così nell’incipit del romanzo: “Forse è soltanto un blocco temporaneo… una secrezione che si prosciuga… una vitamina che abdica alle sue funzioni… un oligoelemento che cessa di riconoscere i suoi partner chimici… e tanto basta a fare del cervello un desolato Sahel, una materia inaridita, un ossario di parole pietrificate dal quale non uscirà mai più un’immagine, mai più la gemma di una bella frase.” È origliando il dialogo, anzi il monologo, tra lo scrittore e il suo terapeuta che ci addentriamo nella vicenda. Jeantome è tormentato da questa sua “impotenza letteraria”, esacerbata dal fatto che sua moglie è invece e una scrittrice prolifica e di grande successo di romanzi rosa. Invitato dal suo editore a cimentarsi con un racconto “giallo”, lo scrittore prova a mettersi all’opera, ma le strade del suo quartiere si insanguinano di delitti che sembrano partoriti dalla sua mente…

Mr Hyde è un romanzo piuttosto breve, dalla forte connotazione letteraria. Se siete semplicemente alla ricerca di un “whodunnit”, di una storia leggera con un colpevole e un colpo di scena, forse non è il libro che fa per voi. Qui, invece, siamo alle prese con un argomentare cervellotico e fluviale, che fa venire in mente certi dialoghi di Woody Allen, se non fosse che non c’è molto da ridere: Mr. Hyde è la discesa agli inferi di una mente che vacilla. Lo sfondo giallo, poi, è il pretesto che permette ai due scrittori di parlare di scrittura e di creatività, con un raffinato gioco metatestuale su più livelli: lo scrittore entra a far parte della stessa storia che racconta, creando così un cortocircuito letterario.

Il duo Boileau-Narcejac, pseudonimo di Pierre Boileau (1906-1989) e di Pierre Ayraud, detto Thomas Narcejac (1908-1998) non ha bisogno di grandi presentazioni: sono le loro storie che hanno originato capolavori del cinema come “La donna che visse due volte” di Alfred Hitchcock o “I diabolici” di Clouzot. Questo romanzo risale al 1987, e la ripubblicazione da parte dell’editore indipendente “Nutrimenti” è un’opera di encomiabile archeologia letteraria, che rende nuovamente fruibile al pubblico un testo poco noto e adatto a palati raffinati.

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Mr Hyde
  • Narcejac, Thomas (Autore)

Articolo protocollato da Gian Mario Mollar

Classe 1982, laureato in filosofia, Gian Mario Mollar è da sempre un lettore onnivoro e appassionato. Collabora con siti e riviste di ambito western e di recente ha pubblicato I misteri del Far West per le Edizioni il Punto d’Incontro. Lavora nell’ambito dei veicoli storici e, quando non legge, pesca o arranca su sentieri di montagna.

Gian Mario Mollar ha scritto 96 articoli: