I personaggi di Maura Isles e Jane Rizzoli sono cresciuti romanzo dopo romanzo, imitando un po’ la crescita della loro creatrice, quella Tess Gerritsen che da medico è diventata scrittrice, senza mai dimenticare le sue origini che anzi, sono la base del suo successo.
E cosa possiamo aspettarci quindi in questo Muori ancora, undicesimo capitolo della serie riguardante Jane Rizzoli, che sarà pubblicato fra pochi giorni da Longanesi?
La risposta è semplice: l’eterna lotta contro il male, quello con la m minuscola, quello che è potenzialmente nascosto dentro ognuno di noi e che può scatenarsi all’improvviso o dopo aver sopportato pressioni immani:
Ogni volta che nella città di Boston avviene un omicidio, specie se efferato e macabro, ci sono buone probabilità che tocchi alla detective Jane Rizzoli occuparsene con l’aiuto dell’anatomopatologa Maura Isles.
E il male questa volta assume la forma di un crimine particolarmente grottesco: a un cacciatore con l’hobby della tassidermia viene riservato lo stesso trattamento che lui riservava agli animali e l’omicidio sembra collegato ad altri atti simili, presenti e passati.Ed è proprio nel passato che si nasconde la chiave per comprendere la natura degli omicidi presenti e cercare di stabilire l’identità del colpevole, che è per ora riuscito a sfuggire a ogni tentativo di cattura.
E l’amicizia fra le due donne, insieme alla loro grande esperienza nei rispettivi campi, sarà la chiave per arrivare al letale imbalsamatore…
Tess Gerritsen ha lavorato su questa coppia di personaggi in modo ammirevole: nel 2001 ne Il chirurgo ci ha presentato Jane Rizzoli come figura secondaria, al lavoro accanto al detective protagonista; nel 2002 la Rizzoli diventa personaggio principale in Lezioni di morte e già lì appare Maura Isles, trasferitasi a Boston dalla California; in Corpi Senza volto, infine, l’anatomopatologa diventa anche lei protagonista a pieno titolo.
Si tratta di un processo per accumulo e sovrapposizione che la Gerritsen ha usato per molti dei personaggi ormai ricorrenti in questa serie e una delle piacevoli conseguenze è il fatto che quando è poi stato creato il serial tv Rizzoli & Isles gli sceneggiatori hanno già trovato praticamente pronta sia la struttura che i personaggi, ognuno dotato di carattere preciso e sue peculiarità.
Difficile immaginare donne più diverse della Regina dei Morti (così viene soprannominata la fredda e distaccata Maura Isles) e dell’irruenta e brusca Jane Rizzoli, ma la combinazione funziona fin troppo bene e la serie è un enorme successo con milioni di copie vendute e traduzioni in una quarantina di Paesi: per questo Muori ancora (Die again in originale, 2014) i fan dell’autrice hanno dovuto attendere qualche mese in più del solito ma anche solo a leggere la trama vien da pensare che sia valsa la pena di avere pazienza.
Thriller Café ha intervistato qualche tempo fa Tess Gerritsen e cogliamo l’occasione per ricordarvi anche il suo sito ufficiale.
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