Cattolica, 14 giugno 2019
Da ben 46 anni è l’appuntamento principale con il giallo e il mistero: torna dal 26 al 30 giugno il MystFest.
Il festival di Cattolica propone per l’edizione 2019 un calendario fitto di appuntamenti, tra spettacoli, performance, letture, proiezioni e talk che metteranno in mostra, in piazza 1° Maggio e in altre location cattolichine, le mille sfumature del giallo.
Era il 1973 quando il MystFest vedeva la luce, grazie all’intuizione di Enzo Tortora, Alberto Tedeschi, storico direttore de Il Giallo Mondadori – partner del MystFest – e Oreste
del Buono; da allora, moltissimi giallisti si sono cimentati in concorso e hanno raggiunto la notorietà. Qualche nome fra i tanti? Loriano Macchiavelli, Bruno Gambarotta, Corrado
Augias, Eraldo Baldini, Andrea G.Pinketts, Carlo Lucarelli.
Alla competizione del Gran Giallo si aggiungono nel Palmarès del festival il premio Alberto Tedeschi, importante traguardo per aspiranti scrittori del genere, e la seconda edizione del premio Alan D. Altieri, dedicato alla memoria dello scrittore e amico del premio prematuramente scomparso. Il 2019 si arricchisce poi di un altro riconoscimento, anch’esso dedicato ad una presenza costante a Cattolica: esordisce infatti quest’anno un premio dedicato allo “sceriffo di Cattolica” Andrea G. Pinketts, la cui presenza-assenza è già chiaramente dichiarata nel manifesto disegnato da Alessandro Baronciani.
PIAZZA 1° MAGGIO
Il festival in apertura offrirà una prima assoluta: lo spettacolo per voce, chitarra e disegni “Negativa”, dal libro di Alessandro Baronciani. Uno “spettacolo disegnato” che metterà in scena la graphic novel horror Negativa, illustrato dal vivo con gli interventi di Carlo Lucarelli e la colonna sonora di Colapesce (mercoledì 26 giugno).
Il protagonista di giovedì 27 sarà un dibattito su Diabolik, “il Re del Terrore”, personaggio dai grandi numeri. Dalla sua nascita ad oggi ha venduto 150 milioni di copie e a più di 50 anni dall’uscita del primo albo conta oltre 3 milioni e mezzo di copie distribuite all’anno.
La serata, in collaborazione con la casa editrice Astorina e la partecipazione del Diabolik Club, approfondirà le figure fuori dal comune delle sorelle Giussani, giovani ed entusiaste imprenditrici milanesi che nei primi anni Sessanta crearono Diabolik, e sul mistero legato al disegnatore delle tavole del primo albo di Diabolik.
Dopo il talk che coinvolgerà Patricia Martinelli (autrice e già direttrice di Astorina), gli scrittori Davide Barzi, Andrea Carlo Cappi, Carlo Lucarelli e il regista Giancarlo Soldi, sarà presentata la nuova edizione del libro di Barzi dedicato alle Giussani, “Le Regine del Terrore”.
A seguire il docufilm Diabolik sono io, diretto da Soldi: oltre a mostrare rari materiali d’archivio, investigherà sul mistero legato a Angelo Zarcone. Di lui si sa solo che dopo aver consegnato alla redazione Astorina le tavole de “Il Re del Terrore”, il primo numero di Diabolik pubblicato nel novembre del 1962, si volatilizzò. Nel 1982 Angela e Luciana Giussani assoldarono persino il leggendario investigatore Tom Ponzi per ritrovarlo, ma senza esito. Partendo da questo spunto, il doc tratteggia un identikit del Re del Terrore grazie a testimoni quali Milo Manara, Mario Gomboli, Andrea Carlo Cappi, Tito Faraci, Carlo Lucarelli. A fare da fil rouge della narrazione saranno ancora le Giussani, per mezzo di un’intervista riemersa dalle Teche Rai.
Venerdì 28 Maurizio De Giovanni, che ha dato vita alla “giustiziera” Sara -personaggio tra i più originali nel panorama del noir contemporaneo- sarà la voce narrante del reading musicale “Le parole di Sara” insieme a Valentina Lodovini, attrice di cinema e tv per Paolo Sorrentino, Carlo Mazzacurati, Daniele Vicari, e David di Donatello per Benvenuti al Sud. Il reading avrà l’accompagnamento musicale di Marco Zurzolo (sax) e Davide Costagliola (basso).
Antonella Boralevi presenterà poi al pubblico del festival il suo romanzo “Chiedi alla notte”, un thriller che prende il via durante la serata di gala della Mostra del Cinema di Venezia che sarà scenario di un omicidio.
Sabato 29 giugno un altro scrittore cult del mondo del giallo italiano e un altro reading: “Alba Nera”, dal romanzo di Giancarlo De Cataldo edito da Rizzoli. Il magistrato, drammaturgo e sceneggiatore (“Romanzo criminale”, “Suburra”) racconta del commissario Alba Doria, affetta da disturbo della personalità, sulle orme di un assassino creduto morto che torna a colpire. De Cataldo e Angela Baraldi, cantante e attrice bolognese, leggeranno alcuni brani sul palco del MystFest prima della cerimonia di premiazione.
La giuria composta dagli scrittori Cristiana Astori, Annamaria Fassio, Franco Forte, Carlo Lucarelli, Valerio Massimo Manfredi, Marinella Manicardi e da Simonetta Salvetti, direttrice dei Teatri di Cattolica e curatrice della manifestazione premierà, tra i 110 lavori pervenuti al MystFest, il racconto vincitore del 46° Premio Gran Giallo Città di Cattolica. Saranno inoltre consegnati il Premio Alberto Tedeschi e il Premio Alan D. Altieri.
L’edizione del MystFest che si sta per inaugurare sarà la prima senza Andrea G. Pinketts, scomparso lo scorso dicembre e componente storico della Giuria del Premio. E la rassegna cattolichina vuole rendergli omaggio attraverso varie iniziative.
Domenica 30 sul palco di piazza 1° Maggio il “1° Premio Andrea G.Pinketts – Una serata speciale per Andrea”.
Joe R. Lansdale, autentico monumento della letteratura americana, ritirerà il premio offerto da Sgr per la Cultura dalle mani di Micaela Dionigi, Presidente di Sgr: interverranno Seba Pezzani, traduttore dei più importanti autori di thriller e noir e collaboratore di Lansdale (come ha raccontato nel libro “Joe R. Lansdale. In fondo è una palude”, conversazione fra autore e traduttore, edito da Giulio Perrone), e lo scrittore americano Lewis Shiner.
Andrea Carlo Cappi presenterà poi “E dopo tanta notte strizzami le occhiaie”, l’ultimo libro di Pinketts: ne parleranno il filosofo Giulio Giorello e l’illustratrice del libro Alexia Solazzo. A raccontare il re della Milano noir la madre Mirella Marabese, il regista del programma tv Mistero Arcadio Cavalli e gli amici: la giuria del Premio Gran Giallo, Elisabetta Friggi, Maestro Zac, Michele Arpaia e tanti altri.
EVENTI IN CITTA’
MystFest 2019 ha una sua anteprima martedì 25 giugno, con un party di benvenuto (dalle 22) al Lamparino, in piazza del Tramonto, con The Gangstar (Quentin Tarantino tribute) e dj Duba, Gale e Gerbo.
Al Lounge Bar (via Bovio 78, in prossimità della libreria Mondadori) venerdì 28 alle 18.30 “Cocktail in giallo” in compagnia di Carlo Lucarelli. Franco Forte e Guido Anselmi presentano “Romolo. Il primo re”, romanzo storico (pubblicato da Mondadori) dedicato all’antica Roma e alle origini dell’impero che conquistò il mondo. Gianfranco Nerozzi presenterà il thriller “Bloodyline” (Ink Edizioni), che vanta la prefazione di Alan D. Altieri, mentre Marco Ori con “Adriatica crime”, edito da Fanucci nella collana Nero italiano, racconta le gesta di Arrigo Beccalossi, netturbino seduttore che si troverà al centro delle indagini su bische clandestine, mafia cinese e riciclaggio.
Sabato 29 giugno alle 11 “Colazione in giallo”, a cura di Elisabetta Bartolucci e Giulia Garbi al Geb Openspace (via Marconi 22): incontro con l’autore Paolo Regina che presenta “Morte di un antiquario” (edito da Sem). Uber Montanari, antiquario solitario, colto e misterioso, viene trovato cadavere nella sua bottega a Ferrara: ad indagare su quella morte sarà un brillante capitano della Guardia di Finanza, appassionato di chitarra e blues.
LA RETROSPETTIVA “CINQUE VOLTI DELLA PAURA”
A partire dal 26 giugno tutte le notti, ore 23.30, al Salone Snaporaz (piazza del Mercato 15) la retrospettiva che il festival dedica al maestro Mario Bava, “Cinque volti della paura” in collaborazione con il circolo del cinema Toby Dammit: il primo titolo è Sei donne per l’assassino, una coproduzione Italia, Francia, Germania del 1964. Il figlio Lamberto, che ha seguito le orme del padre dietro la macchina da presa, sarà tra gli ospiti della rassegna.
Seguiranno Diabolik, del 1967, che riprende le situazioni di alcuni episodi della serie a fumetti (nel cast John Phillip Law, Marisa Mell, Michel Piccoli, Adolfo Celi, Claudio Gora; le musiche sono di Ennio Morricone); La ragazza che sapeva troppo (1962), con Letícia Román, John Saxon, Valentina Cortese, considerato il capostipite del giallo all’italiana; La maschera del demonio, con Barbara Steele e Ivo Garrani (il film con cui Mario Bava nel 1960 esordì alla regia). L’omaggio a Mario Bava si concluderà domenica 30 con Operazione paura (1966), con Giacomo Rossi Stuart, Erika Blanc e Piero Lulli.
LE MOSTRE DEL MYSTFEST
Sabato 29 giugno all’Hotel Kursaal (piazza 1° Maggio) si terrà il vernissage della mostra “Enjoy your Monsters” di Alexia Solazzo (ore 18.30) composta da alcune opere originali contenute nell’ultimo libro di Andrea G. Pinketts “E dopo tanta notte strizzami le occhiaie”, edito da Mondadori. La mostra resterà aperta fino al 14 luglio.
Domenica 30 (ore 18.30) in viale Bovio sarà inaugurata la mostra “Andrea G. Pinketts, lo sceriffo di Cattolica” alla presenza della madre dello scrittore milanese, Mirella Marabese, e del Sindaco e delle autorità dell’Ammnistrazione di Cattolica: un percorso di testimonianze fotografiche dei 30 anni di amore di Pinketts per la Regina dell’Adriatico (fino al 30 settembre).
Per tutta la durata del MystFest inoltre sarà inoltre allestito in piazza il Mercatino Giallo: gli appassionati del mistero potranno curiosare tra libri, fumetti, locandine, t-shirt, gadget e molto altro.
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.
INFORMAZIONI
Ufficio Cinema-Teatro Comune di Cattolica
0541966778 – www.mystfest.com
Fb e Instagram: MystFest
INFO POINT in piazza 1° Maggio tutti i giorni dalle 18
MystFest è organizzato da Comune di Cattolica, Assessorato alla Cultura Servizio Cinema-Teatro, con il Patrocinio di Regione Emilia Romagna e Destinazione Romagna, il sostegno di Sgr per la Cultura, in collaborazione con Toby Dammit, Aeffe Group, Ristorante Gente di Mare, Diabolik Club, Astorina, Mistero, Reggini Auto, Kursaal Hotel, Birra Viola, Angolo137, Lounge Bar, Geb Openspace, Libera Rimini.
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