Uscito a fine settembre Niceville. La resa dei conti (titolo originale: The Reckoning) chiude la trilogia di Carsten Stroud cominciata con Niceville e proseguita con I confini del nulla.
Siamo quindi alla chiusura del cerchio delle vicende ambientate nella (poco) ridente Niceville, piccola città nel sud degli Stati Uniti; una città come tante, apparentemente: assolata, immersa nella natura, ma sovrastata dal Male. Quando aveva deciso di stabilirsi lì per stare con Kate, sua moglie discendente di una delle famiglie fondatrici, il detective Nick Kavanaugh non sapeva che qui ogni famiglia nasconde un segreto, né degli inquietanti avventimenti a cui Niceville avrebbe fatto da sfondo (o da origine?).
Se ne saprà ora finalmente di più su Rainey Teague, il ragazzino di dieci anni scomparso nel primo volume e quindi adottato da Nick e Kate, e sulle decine di persone che come Charlie Danziger dopo essere state dichiarate morte stanno ricomparendo in città.
Così come si chiarirà il destino del latitante e spietato Coker.
Il Nulla sta per travolgere Niceville e forse è troppo tardi per fermarlo…
Se avete seguito l’evoluzione della trilogia, saprete che dopo un’esordio piuttosto controverso, con diversi lettori delusi dai tanti fili lasciati aperti, il giudizio sui volumi di Carsten Stroud è decisamente migliorato con il secondo episodio, già parzialmente chiarificatore. Con Niceville. La resa dei conti, adesso, tutti i tasselli del puzzle vanno al loro posto e chi ha seguito fin qui le vicende ambientate nell’immaginaria cittadina sicuramente sarà ripagato dell’attesa.
Ovviamente, sconsigliamo la lettura di questo libro senza aver letto prima i precedenti capitoli della serie, così come segnaliamo la forte connotazione sovrannaturale della storia che potrebbe far storcere un po’ il naso ai puristi del thriller. Se un po’ di contaminazione di genere comunque non vi spaventa, la trilogia di Niceville saprà intrattenervi con qualche piacevole brivido, ingrediente immancabile per chi ama il tipo di storie che si sussurrano tra i tavoli del Thriller Café.
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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore
Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.Giuseppe Pastore ha scritto 1638 articoli: visita la sua pagina.
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