Edizioni e/o ha recentemente portato nelle librerie italiane Ninfee nere di Michel Bussi, un giallo ambientato a Giverny in Normandia, il villaggio nel quale si trova la casa appartenuta a Claude Monet, reso celebre dai molti quadri che ritraggono il laghetto delle ninfee che è uno dei più noti simboli dell’Impressionismo.
Ninfee nere, pubblicato in originale nel 2011 e tradotto per l’occasione da Alberto Bracci Testasecca, giunge da noi dopo aver raccolto uno stupefacente numero di premi in patria, praticamente tutti i riconoscimenti più importanti che i Francia vengono assegnati a questo genere letterario.
Il romanzo di Michel Bussi ha infatti meritato, nell’anno della sua uscita, i seguenti trofei: Prix Polar Michel Lebrun, Grand Prix Gustave Flaubert, Prix polar méditerranéen, Prix des lecteurs du festival Polar de Cognac e infine Prix Goutte de Sang d’encre de Vienne.
L’opera comincia con un incipit che dimostra tutta la bravura di quello che è ormai riconosciuto come l’autore di gialli più importante e letto in Francia:
“Tre donne vivevano in un paesino. La prima era cattiva, la seconda bugiarda e la terza egoista. Il paese aveva un grazioso nome da giardino: Giverny. (…) La prima aveva più di ottant’anni ed era vedova. O quasi. La seconda ne aveva trentasei e non aveva mai tradito il marito. Per il momento. La terza stava per compierne undici e tutti i ragazzi della scuola erano innamorati di lei. La prima si vestiva sempre di nero, la seconda si truccava per l’amante, la terza si faceva le trecce perché svolazzassero al vento”.
Dopo questo stupendo avvio verremo catapultati in una complessa vicenda che ruota attorno all’omicidio di un oftalmologo locale, trovato morto proprio sulla riva del ruscello che Monet fece costruire per alimentare il suo laghetto. Fra quadri misteriosi, appassionati d’arte e la lunga ombra del passato scopriremo, come spesso accade, che niente è come sembra…
A Giverny, villaggio meta di turisti e appassionati d’arte che tributano il loro omaggio al grande Claude Monet e al suo laghetto delle ninfee, l’ispettore Laurenç Sérénac si trova a dover risolvere il caso dell’omicidio di Jérôme Morval, un noto oftalmologo che è stato trovato cadavere sulla riva del ruscello che porta al celebre laghetto.
Il caso è complicato, vuoi dalla mancanza di indizi e vuoi dal silenzio reticente di buona parte del villaggio. Non rimane che scavare nel privato della vittima: Sérénac scoprirà così che Morval era un grande appassionato dell’opera dell’impressionista e da anni stava cercando l’ultima tela del maestro, l’ennesima variante delle Ninfee.
Nonostante questa svolta, l’indagine rimane difficile e la polizia è ben lontana dall’identificare l’assassino. Un aiuto insperato arriva da una maestra, Stéphanie, una donna affascinante della quale l’ispettore si innamora immediatamente, salvo scoprire che è la moglie dell’indiziato principale. A complicare un quadro già oscuro arriva la scoperta che nel 1937 un bambino venne ucciso secondo le stesse modalità e ritrovato proprio nello stesso luogo…
Docente di geografia all’università di Rouen e scrittore tradotto in più di trenta nazioni, Michel Bussi è autore di straordinario successo del quale in Italia è stato pubblicato, oltre al presente Ninfee nere (Nymphéas Noirs in originale) anche l’altrettanto buono Un aereo senza di lei.
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- Bussi, Michel (Autore)