parker l'inferno in terra - richard starkC’è l’Inferno qui al Thriller Cafè: nell’angolo buio, lì, in fondo al locale, c’è Parker. Sì, proprio lui, quello di Flashfire – fuoco a volontà. Lasciatelo in pace, non parla molto e odia stare sotto i riflettori. Io stesso mi limito a portargli la birra. Se non fosse che in questo locale non c’è molto da rapinare, avrei un po’ paura.

Titolo: Parker: l’inferno in terra
Autore: Richard Stark
Editore: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2008
Pagine: 344
ISSN: 1123079-7
Prezzo: € 6,90

Trama in sintesi:
Anonima carogne. Pensano di averlo fatto fuori. Grosso errore. Parker sopravvive al piombo e al fuoco. Adesso ha un unico scopo: la vendetta. Contro il socio Mal e la moglie Lynn, che l’ha tradito e abbandonato. Parker si tramuta in una belva scatenata, eppure freddo e calcolatore. La sua astuzia, sommata all’odio e alla sete di “retribution”, fa di lui l’avversario più temibile che l’Organizzazione si sia mai trovata ad affrontare…
(dalla quarta di copertina)

Che non ci siano dubbi a riguardo: se vi manca Parker, vi manca parecchio del grande Noir. Lo dicessi solo io, potreste anche fregarvene bellamente, ma da James Ellroy a Micheal Connelly, a Jeffery Deaver, l’apprezzamento dei maestri della crime fiction per questo personaggio è pressoché unanime. E quindi la diretta implicazione è: non lasciatevi sfuggire questo libro. A un prezzo davvero bassissimo vi portate a casa 3 delle prime – e, fino a poco tempo fa, introvabili – storie firmate da Donald Westlake come Richard Stark, il suo lato oscuro. In particolare, si tratta della prima, della terza e della settima avventura del re dei rapinatori professionisti. Se non conoscete Parker, questo è il miglior modo per cominciare; se già lo conoscete, ne scoprirete le origini. Imparete ad apprezzare la “moralità” di un fuorilegge che pur dovendo essere un prototipo negativo, in realtà non lo è del tutto. Non c’è in lui malvagità gratuita, il suo è un atteggiamento da predatore selvatico ma non selvaggio, efficiente, senza tanti scrupoli ma leale con chi ritiene degno di stima. Un modello di protagonista innovativo rimasto negli anni dotato dello stesso fascino scorretto.
Ai tre romanzi raccolti nel volume, fanno da filo conduttore, oltre che Parker e l’Organizzazione che lo vuole morto, lo stile scarno e diretto dell’autore, per una serie iniziata forse con lo scopo di raggiungere un pubblico il più vasto possibile e sbarcare così il lunario, ma assolutamente di qualità, non tanto nella scrittura quanto nella sottile vena ironica che percorre l’intera opera di Westlake/Stark, uno dei tratti distintivi di un grandissimo del noir contemporaneo.
In conclusione, direi: correte in edicola e prendete questo Supergiallo Mondandori (possibilmente, pagandolo…;))

Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla newsletter

Inserisci la tua email e riceverai comodamente tutti i nostri aggiornamenti con le novità, le anticipazioni e molto altro.

Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

Giuseppe Pastore ha scritto 1638 articoli: