Peccati immortali di Aldo Cazzullo e Fabrizio Roncone – edito da Mondadori – è il libro che presentiamo oggi al Thriller Café.
Roma, futuro molto prossimo – o forse presente non così ipotetico: lo Stato e la Chiesa sono oramai due gusci vuoti dove apparire integri, puri e invincibili è essenziale per nascondere l’assenza totale di valori e princìpi al loro interno.
Politici corrotti, drogati e biechi si uniscono a uomini di Dio stanchi, bruciati e vittime degli stessi vizi che predicano di non rincorrere in un vortice di violenza ed omertà.
“Noi sappiamo che l’uomo è fatto di terra, anzi di fango. Noi sappiamo che l’uomo desidera, mangia, beve, uccide. Brama, divora, tracanna, squarta. Ma può essere indotto al bene, se la cosa lo fa sentire migliore.”
In questo triste quanto realistico scenario, il Cardinale Michelangelo Aldrovandi viene ritrovato morto in un’auto ai confini dello Stato Vaticano, con abiti borghesi e un telefonino di ultima generazione in tasca; subito viene rivestito con gli abiti talari, ripulito da ogni possibile dubbio e omaggiato come un vero uomo di Chiesa morto d’infarto mentre era immerso nella lettura del Vangelo di Luca. Il telefonino contiene però foto molto compromettenti – non solo per la Chiesa ma anche per lo Stato – e la fidata confidente del defunto, Suor Remedios, decide di tenerlo con sè e chiama Padre Celestino, suo superiore, per chiedere consiglio.
L’intuitivo Padre ascolta pazientemente il terribile racconto della sua protetta e, per evitare che il telefonino possa finire in mani sbagliate e pronte a tutto per guadagnare il più possibile dal suo imbarazzante contenuto, le ordina di consegnarglielo immediatamente ma, mentre si sta recando da lui, Remedios viene derubata da alcune zingarelle e il cellulare scompare.
“La coincidenza è il modo geniale di Dio per restare anonimo.”
“Di Dio. O del diavolo.”
A questo punto entra in scena Gricia – soprannome di Leone di Castro – ex agente dei servizi segreti e ora grasso antiquario con le mani in pasta un po’ ovunque che formerà, con Suor Remedios, la bizzarra coppia di investigatori che, cercando di recuperare il telefonino, verrà gettata nell’oscurità più totale di un’Italia sporca e priva di bellezza: dove la Chiesa combatte sé stessa per destituire un Papa scomodo, dove la politica è fatta di mazzette, apparizioni sui social, contatti con la mafia nostrana e nigeriana e dove, sostanzialmente, a nessuno importa di nulla se non di poter fare quello che vuole rimanendo onesto e puro agli occhi del resto del mondo.
“Quale brutta storia? Come pensi che abbiamo riscattato decine di missionari in Africa? E perché credi che Roma sia l’unica capitale d’Europa, dico l’unica, dove un islamico non ha messo una bomba, non ha sparato a un concerto, non ha sgozzato qualcuno, non ha travolto i passanti con un camion?”.
Un’insolita particolarità è la completa assenza della polizia perché la morte del cardinale, ovviamente non per infarto come ufficializzato, è presto svelata ed è solo il pretesto per un romanzo piacevole e ricco di personaggi che descrive un ritratto inclemente e decisamente esagerato dell’Italia di oggi, anche se forse esagerare era proprio l’intenzione degli autori.
Gli autori Aldo Cazzullo (Alba, 1966) e Fabrizio Roncone (Roma, 1963) sono inviati speciali del “Corriere della Sera” ed hanno al loro attivo vari saggi e romanzi.
Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla newsletter
Inserisci la tua email e riceverai comodamente tutti i nostri aggiornamenti con le novità, le anticipazioni e molto altro.