Al Thriller Café oggi si parla di “Per non aver commesso il fatto” di Michele Navarra, un legal thriller tra i migliori di genere del 2024. L’interesse del lettore viene catturato nelle primissime scene e non si smette di girare pagina fino alla fine.
Navarra è eccezionale nel costruire un insieme di perché, di domande apparentemente senza risposta, di indagini che sembrano impantanarsi di continuo, di personaggi sfuggenti e moventi tanto banali quanto atavici.
Nel luccichio del lago di Bracciano viene estratta dalle acque una automobile con all’interno un cadavere. I primi accertamenti raccontano che il corpo rinvenuto è quello di Giuseppe Finotti, scomparso da tempo e di cui non si era persa ogni traccia. Le indagini si dipanano a tutto campo e portano, alla fine, a indicare un colpevole ben preciso: Carlo Baldini, agente immobiliare di Roma che sembra avere avuto un movente passionale nel commettere il crimine.
Ma la verità è fragile. I misteri sulla morte di Finotti sembrano essere più intricati e il movente dell’omicidio causato dalla gelosia ha impianto niente affatto granitico.
In queste lacune e pertugi si infila la difesa dell’avvocato di Carlo Baldini, affidata al giovane avvocato Gordiani. E già perché Michele Navarra, per questa sua ultima fatica decide di far compiere un salto temporale all’indietro al suo personaggio feticcio, protagonista di tre dei suoi precedenti libri e presentarlo quasi agli albori della sua carriera di avvocato penalista.
Alessandro Gordiani ben presto scopre che il principale accusatore di Baldini e testimone chiave dell’accusa non possiede quella credibilità che ostenta così convintamente e che nell’omicidio di Giuseppe Finotti le ombre e i misteri sono più profondi e impenetrabili di quanto le apparenze dimostrino.
Per non aver commesso il fatto è un legal sofisticato, ben pensato e ottimamente realizzato dove la penna di Navarra scivola con maestria sulle pagine per regalare una narrazione convincente, un pathos accorato, una suspense reale affidata ad azioni precise e credibili.
Una lettura di intesa bellezza per un romanzo assolutamente da leggere.
Recensione di Antonia del Sambro.
Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla newsletter
Inserisci la tua email e riceverai comodamente tutti i nostri aggiornamenti con le novità, le anticipazioni e molto altro.