Prima o poi doveva succedere: con Pessime scuse per un massacro, Jean Pierre Mordenti cambia casa. Non si sposta da Parigi, comunque: è solo un cambio di editore, dalla piccola Instar Libri alla ben più grande Rizzoli. Come già accaduto a Maurizio De Giovanni con Einaudi, sicuramente per Enrico Pandiani si tratta di un passo in avanti meritato e conquistato a suon di belle recensioni e lettori entusiasti con i precedenti Les Italiens, Troppo piombo (Bloody Mary Award 2010) e Lezioni di tenebra.
In questo nuovo romanzo, Mordenti indaga sull’omicidio del senatore Vigoureaux, freddato nella sua auto da una raffica di mitraglice Browning calibro 50. A piedi del cadavere suo, della figlia e della guardia del corpo, una incongrua statuina di Babar, l’elefante dei cartoni animati. Il commissario e la sua squadra, Les italiens, sono chiamati a far luce sull’omicidio, brutta gatta da pelare vista l’importanza del morto, uno dei politici più influenti della Repubblica e con un passato meno trasparente di quanto sembrasse. Si sa, comunque, Mordenti è uno che non si tira certo indietro di fronte alle situazioni spinose, soprattutto se intanto c’è anche una donna sbagliata da sedurre…
Se avete apprezzato i precedenti romanzi di Pandiani, sicuramente non potrete fare a meno di leggere anche Pessime scuse per un massacro, e se non li avete letti è ora che cominciate. Il mio compito stava nel dirvi che il nuovo libro è stato pubblicato; il vostro nel non farvelo scappare.
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