Feltrinelli porta nelle migliori librerie il nuovo romanzo di Claudia Piñeiro, Piccoli colpi di fortuna, con la traduzione di P. Cacucci. Il titolo segue di meno di un anno la pubblicazione del precedente lavoro della Piñeiro, Le vedove del giovedì, e conferma tutta la stoffa di questa grande attrice argentina, che anche da noi ha fatto incetta di elogi e di importanti critiche positive sui maggiori quotidiani nazionali e riviste specializzate.
Claudia Piñeiro ci ha da tempo abituati a omicidi particolarmente cruenti e ricchi di inventiva: abbiamo infatti letto di colate di cemento assassine ne La crepa, di scosse elettriche mortali nella piscina de Le vedove del giovedì e un efferato sgozzamento in Betibù, ma in questo caso probabilmente troveremo meno sangue e violenza.
Andiamo a scoprire di cosa tratta Piccoli colpi di fortuna…
Una donna torna dopo molto tempo nei sobborghi di Buenos Aires. È stata lontana per vent’anni circa, in fuga dalla capitale dopo una terribile disgrazia, in fuga da se stessa e tutti i ricordi. Ora, al suo ritorno, la donna è cambiata in tutto, dalla voce al corpo e persino nel nome, non è più la stessa che era scappata tanti anni prima.
Durante quell’intervallo di tempo le sono accadute molte vicissitudini ed è stata parecchie donne diverse: Mary Lohan, Marilé Lauría o María Elena Pujol, tutte identità accumulate con il passare del tempo, tutte versioni parziali di sé, tutte dense di ricordi. E ora si trova, senza nemmeno sapere veramente il perché, a tornare al passato, a quella vita che ha cercato a lungo di dimenticare e lasciarsi dietro.
E durante il ritorno la assalgono mille dubbi e pensieri sulla famiglia che aveva lasciato, sull’uomo che ha abbandonato. Ma una volta giunta a destinazione, fra incontri e rivelazioni inaspettate, comincerà a capire che forse la vita non è solo destino e caso ma anche fortuna. Piccoli colpi di fortuna che ci fanno andare avanti.
Nata a Buenos Aires nel 1960, Claudia Piñeiro è una sceneggiatrice, drammaturga e scrittrice che in carriera ha vinto parecchi premi importanti, fra i quali troviamo il Premio Clarin (vinto nel 2005 con Le vedove del giovedì) e il Premio Sor Juana Inés de la Cruz (con La crepa, nel 2010). Larga parte dei suoi romanzi è stata pubblicata in Italia da Feltrinelli.
Eccovi un estratto da Piccoli colpi di fortuna:
“Sono tornata per sentire che ero capace di gettarmi nel vuoto, di precipitare per essere – infine – libera. Anche se si tratta di una libertà inutile, una libertà che non avrà un dopo. Libera solo nell’istante della caduta.”
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