La Nave di Teseo pubblica Il prezzo dei soldi, il più recente romanzo appartenente alla serie che Petros Markaris ha dedicato al commissario Kostas Charitos. La casa editrice milanese diretta da Elisabetta Sgarbi ribadisce quindi il suo grande interesse nei confronti dell’autore greco, già mostrato un anno fa con la stampa de L’assassinio di un immortale, raccolta di racconti dello scrittore nato ad Istanbul. Il prezzo dei soldi è uscito in originale nel 2017 con il titolo di Offshore e arriva a noi con la traduzione di Andrea Di Gregorio.
Dopo aver magistralmente dipinto la grave crisi che ha colpito la Grecia nel trittico di indagini di Charitos che si è concluso nel 2015 con Titoli di coda, ne Il prezzo dei soldi Petros Markarsi sembra all’apparenza voler svoltare in modo netto con il passato.
Lo scrittore descrive infatti una nazione in netta ripresa economica, uno spunto creativo che rompe con i precedenti titoli della serie e offre nuove opportunità narrative.
Ma la ripresa e il benessere prospettati ne Il prezzo dei soldi nascondono la consueta avidità dell’uomo, che si manifesta in riciclaggio di denaro e affaristi privi di scrupoli. Il commissario Kostas Charitos si troverà quindi non solo a lottare contro il crimine, ma anche contro tutti coloro che sono interessati a coprire quello stesso crimine, in una vicenda per lui persino più amara e pericolosa di quanto accaduto nella precedente trilogia.
Dopo innumerevoli anni di profonda crisi economica, la Grecia sembra aver trovato la via d’uscita ed è finalmente al centro di una entusiasmante ripresa economica che influenza positivamente molti settori della società. I greci possono quindi tornare alle loro vecchie abitudini e dimenticare lentamente quel che è accaduto. Il Paese cavalca la nuova onda positiva e ha un famelico bisogno di investitori esteri.
Questa esigenza di offrire un volto rassicurante del Paese, in grado di attirare un flusso di denaro sempre maggiore, finisce però con l’intralciare il lavoro della polizia in occasione di alcuni crimini: l’improvviso assassinio di un funzionario dell’Ente del Turismo viene infatti sbrigativamente risolto con una poco credibile confessione da parete di due ladruncoli, così come l’inchiesta sull’omicidio di un noto armatore è subito bloccata senza tanti clamori dal nuovo vicecomandante.
Coincidenze che non mancano di disturbare, incuriosire e preoccupare il commissario Kostas Charitos, che guarda ai legami fra gli investitori pronti a spendere in Grecia e uno schema di riciclaggio di denaro sporco alle Isole Cayman. E se due vittime sono già tante, tre diventano una chiara pista che il commissario non può ignorare. Muore infatti anche Sotiròpoulos, un giornalista che Charitos conosceva da tempo e il commissario, osservando il cadavere dell’uomo giustiziato nella sua auto, capisce di non poter esitare e decide di continuare le indagini anche contro il parere dei superiori.
A Kostas Charitos non rimane che seguire uno degli insegnamenti più validi di sempre: follow the money. Solo risalendo alla provenienza dei soldi che vengono riciclati e investiti potrà sperare di far luce su un crimine in una indagine che metterà a repentaglio la sua stessa incolumità.
Di Petros Markaris La Nave di Teseo ha in programma anche la ristampa de I labirinti di Atene, altra antologia contenente otto racconti dello scrittore greco.
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- Markaris, Petros (Autore)