Lo scorso 30 maggio si è terminata la programmazione americana delle nove puntate di Prison Break 5 e gli spettatori che masticano la lingua inglese hanno potuto vedere come si è concluso il lungo e avventuroso “ritorno a casa” del redivivo Michael Scofield in una delle serie più attese del 2017.
Dopo ben sette anni di assenza ecco che uno dei telefilm più amati ha fatto il suo ritorno sui piccoli schermi di mezzo mondo: la quinta stagione di questo affascinante viaggio fra le prigioni ha riscosso consensi ben positivi fra pubblico e critica, anche se non sono mancati, come d’altronde accade spesso, i fan delusi da qualche svolta della storia.
Prison Break Resurrection (così è conosciuta Prison Break 5) è una miniserie televisiva prodotta da 20th Century Fox Television con Adelstein/Parouse Productions e Original Film. Paul Scheuring ha coordinato e supervisionato tutti gli episodi, scrivendo la sceneggiatura di alcuni di essi e occupandosi anche della produzione esecutiva, condotta insieme a Marty Adelstein, Neal H. Moritz and Dawn Olmstead, Vaun Wilmott, Michael Horowitz e Nelson McCormick. Prison Break 5 ha debuttato il 4 aprile 2017 su Fox, concludendosi il 30 maggio, mentre la versione in lingua italiana sarà trasmessa sempre su Fox a partire da ottobre 2017.
Non abbiamo virgolettato casualmente “ritorno a casa” in quanto è questo, fin dal primo episodio, il tema portante di tutta la stagione, al punto che più di un critico ha tratto qualche paragone con l’Odissea quale opera ispiratrice di questo nuovo gruppo di storie. Non che sia facile immaginare Michael Scofield nei panni di un moderno Ulisse, ma in effetti questa volta gli autori hanno osato più del solito, sia in termini di spostamenti geografici che per quanto riguarda la complessità della trama, che coinvolge ISIS, servizi segreti e più di una nazione oltre agli USA.
Per lo spettatore italiano si tratta ora di attendere con pazienza fino a ottobre ed evitare con cura gli spoiler che affollano la rete e spuntano anche in molti siti italiani che si occupano di televisione. Qui di seguito vi daremo qualche linea generale della trama, evitando di rovinarvi le sorprese e occupandoci soltanto della partenza, ovvero del primo episodio, quel tanto che basta per farvi venire l’acquolina in bocca in attesa della programmazione di Prison Break 5 in autunno.
Nella quarta stagione di Prison Break, e in particolare nel corso degli ultimi due episodi, che diventarono un vero e proprio film tv intitolato The Final Break, abbiamo visto Michael morire, sacrificando la sua vita per salvare Sara (o perlomeno così ci è stato raccontato dopo un salto in avanti di qualche anno) e sapendo oltretutto che l’uomo aveva un cancro al cervello.
Ripartire dopo un simile finale non è certo facile, ma gli sceneggiatori hanno saputo proporre uno sviluppo verosimile con spiegazioni credibili.
In occasione della scarcerazione da Fox River, Theodore Bagwell trova, fra gli oggetti che gli sono restituiti, una lettera con una foto di Michael Scofield che lo spingono a pensare che l’uomo sia ancora vivo. T-Bag consegna il tutto a Lincoln che, pur facendo fatica a credere che suo fratello possa essere ancora in vita, decide di coinvolgere anche Sara, che nel frattempo si è sposata con Jacob Anton Ness. Anche Sara non riesce a credere che suo marito sia ancora in vita.
Lincoln, esaminando meglio il testo della missiva, scopre che alcune lettere sono evidenziate e che, lette di seguito, formano la parola Ogygia, che è il nome di un carcere a Sana’a, nello Yemen. Dopo due tentativi di omicidio nei confronti di Sara e Lincoln, per fortuna andati a vuoto, e dopo aver scoperto che nella tomba di Michael ci sono solo dei vestiti, senza traccia del cadavere, Lincoln decide di partire per lo Yemen, accompagnato da Benjamin Miles “C-Note” Franklin.
Come se non bastasse il fatto che nello Yemen è in corso una spietata guerra civile, i due dovranno affrontare molti altri pericoli, ed è solo l’inizio dell’impossibile missione di liberare Michael…
Tornano in Prison Break Resurrection molti degli attori protagonisti delle passate stagioni, affiancati da alcuni esordi. Fra i nomi e ruoli principali possiamo trovare: Wentworth Miller (Michael Scofield / Kaniel Outis), Dominic Purcell (Lincoln Burrows), Sarah Wayne Callies (Sara Tancredi-Scofield), Paul Adelstein (Paul Kellerman), Rockmond Dunbar (Benjamin Miles “C-Note” Franklin), Robert Knepper (Theodore “T-Bag” Bagwell), Amaury Nolasco (Fernando Sucre), Mark Feuerstein (Jacob Anton Ness / Poseidon), Inbar Lavi (Sheba) e Augustus Prew (David “Whip” Martin).
Eccovi l’elenco degli episodi di Prison Break 5, con titoli in inglese e italiano, sceneggiatori e registi:
1 – Ogygia
Titolo originale: Ogygia
Diretto da: Nelson McCormick
Scritto da: Paul Scheuring
2 – Lo sceicco della luce
Titolo originale: Kaniel Outis
Diretto da: Maja Vrvilo
Scritto da: Paul Scheuring
3 – La grande menzogna
Titolo originale: The Liar
Diretto da: Maja Vrvilo
Scritto da: Josh Goldin e Rachel Abramowitz
4 – Il dilemma del prigioniero
Titolo originale: The Prisoner’s Dilemma
Diretto da: Guy Ferland
Scritto da: Michael Horowitz
5 – Istinto o ragione?
Titolo originale: Contingency
Diretto da: Guy Ferland
Scritto da: Vaun Wilmott
6 – Scheria
Titolo originale: Phaecia
Diretto da: Kevin Tancharoen
Scritto da: Michael Horowitz
7 – Maschere
Titolo originale: Wine Dark Sea
Diretto da: Kevin Tancharoen
Scritto da: Vaun Wilmott
8 – Discendenza
Titolo originale: Progeny
Diretto da: Nelson McCormick
Scritto da: Michael Horowitz
9 – Buio e luce
Titolo originale: Behind The Eyes
Diretto da: Nelson McCormick
Scritto da: Paul Scheuring
Appuntamento a ottobre su Fox per gustarci questi nove episodi in lingua italiana.
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