Piemme offre una ghiotta occasione ai fan di Brian Freeman con la pubblicazione di Ragazze scomparse, un volume che raccoglie due romanzi dell’autore di Chicago.
Il filo, rosso sangue, che unisce le due opere, Immoral e Il respiro del ghiaccio, è proprio quello evidenziato nel titolo: casi di ragazze e donne che scompaiono e che vengono ritrovate morte.
A condurre le indagini, in entrambi i casi, è il personaggio più celebre uscito dalla penna dello scrittore statunitense, ovvero quel Jonathan Stride protagonista di nove volumi nella serie creata da Brian Freeman, che è per ora ferma a Ai morti non dire addio.
La caratteristica più evidente di Stride è la sua umanità, il suo essere ben distante da figure fin troppo perfette e super-eroistiche, un’umanità che lo porta a compiere errori.
Ma che l’ha anche portato, dal 2005 a oggi, a imparare dai suoi errori e cambiare, evolversi nel corso dell’opera.
La migliore definizione di questo personaggio l’ha data il suo stesso creatore in uno dei volumi, Polvere alla polvere: “Era un uomo di fuoco, onore, ego e testardaggine – tutte buone qualità, ma non sempre nella giusta proporzione.”
Immoral, primo volume della serie, è apparso in lingua originale nel 2005 con lo stesso titolo, e quindi pubblicato da Piemme nel 2006, mentre Il respiro del ghiaccio è del 2009 (The Burying Place), è il quinto titolo ed è arrivato a noi per la prima volta nel 2011. Diamo uno sguardo alle rispettive trame dei romanzi presenti in Ragazze scomparse.
Duluth, città del Minnesota che si affaccia all’estremità occidentale del Lago Superiore. Tanto freddo, un importante polo universitario, molte industrie, tanto verde, al punto di essere nota come città dei ventitré parchi. Ma anche poche prospettive eccitanti per i giovani, che appena possono cercano di andare altrove.
Rachel, diciasettenne bella, sfrenata, sessualmente libera e molto popolare, scompare, ma fin dal principio delle indagini il tenente Stride è convinto che la ragazza non sia fuggita e teme che si tratti di omicidio anche perché pochi mesi prima un’altra ragazza era svanita, per poi esser rinvenuta cadavere.
I sospetti cadono sul patrigno che, vista un’accusa di stupro nel suo passato, sembra essere l’indiziato ideale. Ma non ci sarà tempo per accertarsi della sua colpevolezza perché la madre di Rachel lo uccide per vendicarsi. Passano tre anni e a Las Vegas viene trovato il cadavere di una spogliarellista, ed è proprio Rachel. Stride passerà del gelo del Minnesota al calore del Nevada per scoprire una verità desolante, fatta di violenza e solitudine…
Immoral è ha ricevuto una nomination all’Anthony Award e grazie alla sua opera prima Brian Freeman ha vinto il Premio Macavity. Il respiro del ghiaccio arriva qualche anno dopo ma certe cose purtroppo non cambiano: Stride è ancora in mezzo al gelo e continua a occuparsi di Ragazze scomparse.
Il detective Jonathan Stride è impegnato su due fronti. Da un lato deve occuparsi delle misteriose sparizioni di ben tre donne nella zona. Pochi indizi a parte evidenti segni di colluttazioni nei luoghi dove sono state rapite, e la paura stringe come una tenaglia l’intera zona e colpisce anche le donne del corpo di polizia.
A queste indagini si aggiunge il caso di Callie Glenn: una bambina di appena undici mesi che è scomparsa dalla culla nella ricca villa in riva al lago di proprietà dei genitori, che non hanno ancora ricevuto una richiesta di riscatto e non hanno idea di chi possa essere il colpevole…
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- Freeman, Brian (Autore)