Safe, una serie televisiva a co-produzione franco-britannica, creata da Harlan Coben, era passata un po’ sotto i radar quando abbiamo elencato le serie tv thriller e crime più attese nel 2018 e ora recuperiamo volentieri, dilungandoci un po’ su questa prima stagione di otto episodi che, apparsa su Netflix, sembra aver convinto una larga fetta di pubblico e critica
Sono diversi gli elementi interessanti in questo ciclo di episodi ancor prima della visione, limitandosi a guardare i dati di produzione e la trama in generale. Su tutti abbiamo ovviamente il traino mediatico dovuto alla presenza, come protagonista, di un attore ben noto al pubblico televisivo quale è Michael C. Hall.
Molto attivo sia in teatro che su grande e piccolo schermo, il nome e volto di Hall sono legati in particolare a due fra le più importanti serie tv del millennio: Six Feet Under e Dexter. In occasione di Safe sfodera un accento più inglese e veste dei panni ben diversi rispetto a quelli del serial killer. È infatti un padre di famiglia, vedovo, che, ancora alle prese con il dolore per la scomparsa della moglie, deve imparare a gestire il rapporto con le figlie adolescenti.
L’altro grande punto di interesse, in particolare per noi di Thriller Café, è la presenza di un autore come Harlan Coben, che ha creato la serie tv Safe, lasciando poi a vari autori le sceneggiature dei singoli episodi.
Abbiamo scritto in molte occasioni di Harlan Coben: è uno scrittore statunitense che ha al suo attivo molti romanzi di successo, sia slegati fra loro che appartenenti alla serie dedicata al procuratore sportivo Myron Bolitar, per la quale ha incassato sia l’Anthony Award che il Premio Edgar e il Premio Shamus.
Ricordiamo Coben anche per il fatto che prima della serie tv un altro suo romanzo, a Non dirlo a nessuno (Tell No One, 2001) ha conosciuto una trasposizione cinematografica a cura di Guillaume Canet, che ne ha diretto l’omonimo film nel 2006.
Tutte le opere di Harlan Coben apparse in Italia sono state pubblicate da Mondadori.
Trama di Safe
Tom Delaney è un chirurgo pediatrico che ha visto la sua vita dissolversi circa un anno fa, quando sua moglie Rachel è morta di cancro. Gli rimangono due figlie, che dovrebbe seguire e per le quali dovrebbe essere presente, a il dolore per la scomparsa della loro madre è ancora troppo per Tom, che sente di non riuscire a fare tutto quello che dovrebbe per loro e avverte di star perdendo pian piano la fiducia delle due ragazze, in particolare dell’adolescente Sophie, la maggiore.
Tutto però cambia nel momento in cui Sophie non torna a casa dopo essere stata a una festa e scompare in modo misterioso. Tom comincerà a parlare con il cerchio delle amicizie, principalmente costituito da alcune famiglie che, insieme alla sua, si sono chiude all’interno di una comunità residenziale di alto livello, molto costosa e ben protetta dal mondo esterno. Ma non è dall’esterno che bisogna guardarsi: il male e il crimine sono stati perpetrati molto probabilmente da qualche membro di questa comunità.
Tom svelerà una complessa ragnatela di bugie e segreti: capirà che in realtà non conosciamo mai a fondo nessuno e dovrà anche confrontarsi con il suo stesso senso di colpa, che risale a qualcosa accaduto la notte della morte di sua moglie…
Toni molto seri e classica discesa in quanto più di marcio può nascondere la borghesia benestante: Safe è piaciuto a larga parte degli spettatori anche per questa sua capacità di discostarsi dalla media delle serie thriller e poliziesche.
La prima stagione della serie tv Safe è composta da otto episodi, della durata di circa tre quarti d’ora ciascuno. Diversi i registi che si avvicendano dietro la camera da presa: Daniel Nettheim si occupa delle prime due puntate, mentre Julia Ford e Daniel O’Hara hanno tre titoli a testa. Per quel che riguarda le singole sceneggiature, troviamo al lavoro nomi quali Danny Brocklehurst, Mick Ford, Alex Ganley e Karla Crome.
Parlando della serie che ha creato, Harlan Coben ha dichiarato: “Tutti siamo convinti di essere unici, complessi e che gli altri siano invece persone semplici. E pensiamo di capire veramente gli altri e le persone amate, ma che loro non ci capiscano fino in fondo. Questo atteggiamento psicologico è l’innesco di quell’universo di segreti che ognuno di noi nasconde, e a me piace l’idea che quando cerchi di non rivelare un tuo sbaglio, pensando erroneamente che sia stato fatto a fin di bene, più lo cacci sottoterra più quello salta fuori”.
Oltre a Michael C. Hall troviamo come protagonista Amanda Abbington, nei panni della detective Sophie Mason, che indaga sulla scomparsa e che è anche vicina di casa di Tom. Potete trovare Safe su Netflix: al momento non ci sono ancora notizie su una eventuale seconda stagione che, vista la natura della storia, richiederebbe comunque un attento lavoro di sceneggiatura.
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