Pubblicato in Italia da Dea Planeta Libri, con 60.000 copie vendute, 24 settimane in testa alle classifiche di vendita in Israele, in corso di traduzione in 12 Paesi, Sarà una lunga notte, il romanzo d’esordio di Dov Alfon, ha tutti i numeri per diventare un acclamato Best Seller… e quanto a qualità non è certo secondo a nessuno!
Ventiquattro lunghe ore di fuoco sono quelle vissute, in posti diversi, da un bel numero di politici e alti funzionari dell’Intelligence di vari Paesi. La mattina di lunedì 16 aprile, il cittadino israeliano Yaniv Meidan, appena sbarcato a Parigi per recarsi ad un impegno di lavoro, scompare dall’aeroporto in compagnia di un’avvenente bionda. Sulle prime la polizia pensa a un allontanamento volontario, poi a un rapimento, ma ben presto appare chiaro che l’uomo è spacciato e, cosa ancor più preoccupante, che si tratta di uno scambio di persona: un commando cinese, infatti, è a caccia di un altro cittadino israeliano, anch’egli scomparso, la cui sparizione potrebbe rivelarsi ben più pericolosa di quella dello spigliato e innocente giovanotto rapito. A Tel Aviv, intanto, la notizia è giunta anche all’unità speciale 8200, uno dei corpi più indipendenti e a più alto livello di segretezza dell’Intelligence israeliana. Col passare delle ore diventa chiaro che la questione, dapprima sottovalutata, riguarda la sicurezza nazionale da molto vicino. E intanto le potenze coinvolte aumentano quasi quanto i cadaveri. Toccherà alla perspicace ed anticonformista tenente Oriana Talmur fronteggiare le indagini e le pressioni dei vertici che sembrano voler a tutti i costi distogliere l’attenzione da questa storia. Cosa nascondono? Cosa c’è dietro? Chi ha fatto trapelare il video di sorveglianza dell’aeroporto? Chi sono i due individui asiatici che vi si intravedono? E perché tutti ce l’hanno con Abadi, il neonominato capo della sezione che invece a lei ispira tanta fiducia? Non si sa molto su di lui, solo che è un cane sciolto e, come tale, non è simpatico a molte ambiziose pedine del potere. Eppure proprio l’intervento del Colonello Zeev Abadi, che apparentemente per caso si trova appunto a Parigi, sembra provvidenziale per le indagini.
Non sembra esserci spazio per sentimentalismi o analisi psicologiche in questo thriller ad alta, altissima tensione: concitato, incalzante, tecnico, ironico, Sarà una lunga notte è il romanzo d’esordio di un autore, Dov Alfon, che sa di cosa parla. Cresciuto tra Parigi e Tel Aviv – proprio i luoghi in cui è ambientato il romanzo – è, tra le altre cose, un Ex ufficiale dell’Unità 8200, sezione speciale dell’intelligence militare israeliana,quindi ha avuto esperienza diretta sul campo. I suoi personaggi, sfuggenti per natura, sono infatti realistici e ben delineati: anche senza approfondirne i contorni che rimangono volutamente sfumati, l’autore riesce bene a delineare le dinamiche di delicata segretezza, equilibri fragili, rischi concreti e tangibili, giochi di potere e sgambetti interessati che caratterizzano le gerarchie e le azioni di Intelligence e dentro cui si muovono agenti e capi. Unica pecca, se si vuol trovarne una, è che il tutto risulta, per buona parte della narrazione, alquanto dispersivo e frammentato, ma d’altronde è prevedibile e forse normale che sia così in una spy-story in cui tutto è segreto e gli stessi personaggi si muovono alla cieca. Mentre traccia con le parole una mission in cui i giocatori non vedono mai completamente le mosse degli avversari e le conseguenze a cui il game li porterà, l’autore ci pone sottilmente anche numerosi interrogativi: tutti ormai conosciamo il fenomeno del Data Mining, ossia la raccolta (l’accumulo?) di un’infinità di dati su tutti i cittadini da parte di aziende, banche, enti pubblici, ma qual è l’uso reale che viene fatto dei nostri dati? Tutto ruota attorno ai computer, ma dietro alle macchine ci sono sempre uomini… e chi ci dice che i dati siano in mani sicure?
Per la sua dinamicità e assenza di fronzoli il libro si presta bene alla trasposizione su schermo, tanto che i diritti per una probabile serie Tv sono già stati acquistati. Inoltre, proprio per la nebulosità che contraddistingue molti aspetti della vicenda, in special modo quelli riguardanti i due personaggi principali – Oriana e Abadi – non sembra strano pensare che Sarà una lunga notte sia il primo romanzo di una serie. Al momento non ci sono anticipazioni in merito, ma sperare non costa nulla.
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