La lettera perduta - Scott MarianiChi uccise Mozart? E’ attorno a questa domanda che ruota il nuovo romanzo di Scott Mariani, La lettera perduta, appena edito da Nord. Protagonista, come nel precedente ‘La cospirazione Fulcanelli’, l’ex SAS Ben Hope.
La trama del libro è la seguente:
La splendida voce di Leigh Llewellyn, la più famosa soprano del mondo, si è infranta in un grido di orrore. La donna è convinta che qualcuno abbia ucciso Oliver, suo fratello, e abbia cercato di rapirla e ammazzarla. Tuttavia la polizia non le crede e lei, in preda alla disperazione, non può che chiedere aiuto all’ex fidanzato Ben Hope. Le uniche tracce del mistero stanno in alcune ricerche del fratello, che cercava di dimostrare che Wolfgang Amadeus Mozart non era morto di morte naturale, ma ucciso da una loggia massonica con dell’acqua toffana – un misto di veleni usato nel Settecento -, forse perché aveva spezzato il Codice del Silenzio della massoneria, oppure perché era divenuto membro di un altro ordine, ancora più segreto e potente. Ma che rapporto può esserci tra l’omicidio di Mozart e quello di un uomo del XXI secolo? Il primo indizio giunge con un CD, inviato da Oliver alla sorella appena prima di morire e contenente il video di una brutale esecuzione. Il secondo indizio si cela invece nell’ultima lettera scritta da Mozart e andata perduta… almeno fino a oggi. Il terzo indizio infine è un puzzle, le cui tessere sono disseminate tra le guglie di Oxford e i canali di Venezia, tra i palazzi di Vienna e le montagne della Slovenia. Un percorso mortale per rivelare un segreto che ha attraversato i secoli.


La lettera perduta, di Scott Mariani: acquistalo su Amazon!

Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla newsletter

Inserisci la tua email e riceverai comodamente tutti i nostri aggiornamenti con le novità, le anticipazioni e molto altro.

Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

Giuseppe Pastore ha scritto 1638 articoli: