Oggi su ThrillerCafe un interessante punto di vista di Clare Langley-Hawthorne sulla stesura delle sinossi.

Il concetto di scrivere una sinossi di un libro che deve ancora essere scritto può sembrare strano a molte persone, ma a me sembra un prezioso primo passo. Per me la sinossi precede uno schema più dettagliato di divisione in capitoli (come potete vedere sono una pianificatrice), ma fornisce anche una visione globale che aiuta a solidificare nella mia mente gli elementi chiave per il romanzo: il tono, i personaggi e l’ambientazione. Anche se la mia sinossi fornisce una panoramica della trama, essa non è in alcun modo più dettagliata rispetto al riassunto che si potrebbe trovare sulla quarta di copertina del libro. Nel caso del mio ultimo romanzo, ho potuto ho redigere la sinossi anche se, ancora, non avevo idea di come davvero problema presentato sarebbe stato risolto.

Trovo scrivere una sinossi molto più difficile che scrivere il libro in sé – poiché questa deve essere un breve incapsulamento di tutte le sfaccettature della storia, e dovrebbe anche essere un veicolo per la presentazione del ‘gancio’ o della premessa che (si spera!) deve generare entusiasmo per il progetto. Ho trascorso molte, molte ore a strapparmi i capelli sulla mia prima sinossi, che avevo intenzione di utilizzare in un (orribile, ma utile) speed date per trovare un agente. Ho finito per portarmela dietro a pranzo con la donna che sarebbe poi diventata il mio primo agente e mi sembra veramente che fu proprio la sinossi a ‘vendere’ il libro. Sebbene la produzione di quella mia prima sinossi sia stata un’esperienza stressante, mi ha insegnato il valore di questo esercizio e ora preparo una sinossi prima ancora di scrivere ogni libro.

Per me il valore del processo è triplice:

* Mi costringe a comprimere le mie idee in uno o due temi che danno una veduta panoramica del tono del libro.
* Mi aiuta a individuare uno o due ‘ganci’ che posso usare quando presento l’idea e che il mio agente può utilizzare quando parla del progetto agli editori. Mando anche al mio agente più sinossi diverse per vedere qual è la migliore, strategicamente, su cui lavorare.
* Mi fa già iniziare a pensare a come inquadrare il libro – e con questo voglio dire in termini di marketing: Che tipo di libro è? Come un editore e il mercato lo classificheranno? A quali altri libri è probabile che sarà accostato?

Ora questo può sembrare molto strano, ma trovo che questo esercizio per me sia un primo passo critico. Viene appena dopo che ho fatto la mie ricerche iniziali e una volta che l’idea che ho per il libro si è cristallizzato nella mia mente, anche se i dettagli della trama sono ancora sconosciuti.

E per voi? Qualcuno scrive la sinossi già all’inizio di un progetto? Quanto è difficile per voi distillare il vostro libro in una descrizione di una sola pagina? What elements do you think make a synopsis compelling? Quali elementi pensate che rendono una sinossi interessante?

Articolo di Clare Langley-Hawthorne su The Kill Zone

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

Giuseppe Pastore ha scritto 1638 articoli: