Arriva anche in Italia uno degli esordi che più hanno impressionato e fatto discutere ne 2017, quello di Nuala Ellwood con I segreti di mia sorella.
Apparso in lingua originale a inizio 2017 per Penguin Viking con il titolo di My Sister’s Bones, I segreti di mia sorella giunge ora nelle nostre librerie per Casa Editrice Nord, con traduzione a cura di F. Toticchi.
Nuala Ellwood è figlia di un pluripremiato giornalista, inviato in zone di guerra, e, dopo aver tentato una carriera da musicista, ha cominciato a ispirarsi a quel che le raccontava il padre e ai lavori di alcuni corrispondenti dall’estero quali Marie Colvin e Martha Gellhorn, compiendo quindi una ricerca sul PTSD, il disturbo post traumatico da stress.
È proprio da questo disturbo, sempre più ricorrente nell’era contemporanea, che nasce l’idea principale de I segreti di mia sorella, che ha come protagonista una giornalista che, tornata dalla Siria, soffre di PTSD e teme di non riuscire più a distinguere realtà, sogno e fantasie.
Il romanzo è stato accolto positivamente da pubblico e critica, andiamo ora a riassumervi la trama de I segreti di mia sorella.
Kate Rafter torna a casa dopo alcuni mesi trascorsi ad Aleppo, in qualità di corrispondente di guerra: mesi durissimi, che l’hanno lasciata devastata, in particolare a causa della straziante morte di un bambino con il quale aveva fatto amicizia in Siria.
Kate torna quindi a casa con un disturbo post traumatico da stress e ritrova il rapporto conflittuale e problematico con sua sorella, Sally, una alcolizzata con la quale condivide un’infanzia di tragedie e abusi. Come se non bastassero gli incubi sulla Siria, Kate viene svegliata nottetempo dalle grida di un bambino e, alzandosi dal letto e andando alla finestra, sente di nuovo la richiesta d’aiuto, che le sembra provenire dal giardino della casa accanto.
Una volta uscita, però, la donna non troverà traccia di alcun bambino e il giorno dopo la sua vicina sosterrà di non avere figli.Kate però si sente sicura di quel che ha udito, cerca di convincere la sorella ma Sally è convinta che si tratti di allucinazioni causate dal disturbo post traumatico da stress e dal senso di colpa per quanto accaduto in Siria. Incerta, confusa da psicofarmaci e bicchieri di troppo, Kate non trova nessuno disposto a crederle e teme che la sorella la stia nuovamente manipolando. La casa accanto, però, ha le tende sempre chiuse e alcuni altri eventi si accumulano, impedendo a Kate di ignorare il tutto e imponendole, anche per via della sua natura di giornalista, di agire e indagare…
Con scelta di stile particolarmente indovinata, Nuala Ellwood ha scritto I segreti di mia sorella in prima persona e usando il presente, scelta che amplifica ancora di più le possibilità di confondere sogni e realtà, tenendo quindi incerto il lettore fino alla conclusione.
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