Alcune ossa umane sono state ritrovate seppellite in un campo del piccolo paesino di Kish Valley, in Pennsylvania. La comunità amish è sconvolta dal ritrovamento ma ancor di più dal fatto che quei poveri resti sono riconducibili al vescovo Ananias Stoltzfus, svanito nel nulla diciotto anni prima. E così un gruppetto di anziani religiosi della comunità amish decide di recarsi al dipartimento di polizia di Painters Mill nella speranza che Kate Burkholder, capo della polizia, possa aiutarli a far luce sulla vicenda. Kate, originaria del luogo, è anche una ex amish e quindi ha una profonda conoscenza della cultura, delle tradizioni e della lingua.
«’Cosa vi porta a Painters Mill?´ È Nelson Yoder a rispondere: ´Due mesi fa un nostro fratello ha trovato delle ossa umane mentre mieteva il fieno. È venuta la polizia. Hanno preso le ossa e hanno fatto quello che dovevano con i loro macchinari e prodotti chimici e roba del genere. Qualche settimana dopo le ossa sono state identificate come appartenenti ad Ananias Stoltzfus´.»
Kate decide di partire e di occuparsi, in via ufficiosa, dell’indagine anche e soprattutto perché a essere incarcerato con l’accusa di omicidio è Jonas Bowman che lei conosce bene. Ma perché il cuore la porta proprio là? Perché Kate vuole cercare, a ogni costo, di scagionare Jonas anche a rischio della propria vita?
«Mentre i tre anziani esponevano il loro caso, mi sono chiesta quanto sapessero di me e Jonas. Se sapevano che ci eravamo messi nei guai l’ultima estate che è stato qui. Che quel che è successo è costato alla sua famiglia i rapporti con la comunità amish a Painters Mill. Che io sono il motivo per il quale la sua famiglia se n’è andata in Pennsylvania.»
Torna in libreria Linda Castillo e con lei Kate Burkholder e tutto il “mondo” amish.
Come anche nei romanzi precedenti, entriamo bene nella comunità amish, comprendendone i costumi e gli usi, riuscendo a penetrare nella loro chiusura verso il mondo esterno, carpendone meccanismi e confidenze, curiosità e piccoli aneddoti.
La Castillo affida a Kate un ruolo fondamentale. Dovrà, infatti, fare da “mediatore” tra i lettori e una realtà così lontana da noi e spesso incomprensibile a causa del loro stoicismo e del rifiuto per la modernità.
La Castillo, qui, mette a dura prova la sua eroina forte e determinata perché la mette di fronte alla nostalgia e ai ricordi a volte dolci e piacevoli e a volte duri e terribili.
Leggere un romanzo di Linda Castillo è anche un modo per riflettere sul fatto che in qualunque comunità chiusa (nel caso specifico quella amish) chi non si piega alle regole, o è diverso per comportamento o provenienza, viene “rigettato”, allontanato e osteggiato.
Avvincente e mozzafiato, Segreti pericolosi corre in ogni parola e in ogni pagina con un ritmo incalzante e velocissimo, supportato da frasi brevi e secche e dialoghi rapidi, che non lasciano tempo di respirare.
Un gran bel libro che gli amanti di Kate Burkholder, e non solo, non si lasceranno di certo scappare.
P.S. Un plauso all’eccellente traduzione di Giada Fattoretto.
Linda Castillo
Linda Castillo (Dayton, 1960) è una scrittrice statunitense. Specializzata in thriller, i suoi romanzi sono tradotti in quattordici Paesi e sono stati insigniti di numerosi premi tra cui il Daphne du Maurier Award of Excellence.
La serie dedicata a Kate Burkholder comprende i seguenti titoli: Costretta al silenzio (2009); La lunga notte (2010); In un vicolo cieco (2011); Scomparsa (2012); Persa nel tempo (2013); Il suo ultimo respiro (2013); Tracce dal passato (2014); Dopo la tempesta (2015); Il segreto nascosto (2015); Tra i malvagi (2016); Inganno (2016); Una strada oscura (2017); L’anima del male (2018); Il tempo della vendetta (2019); Una donna in fuga (2022); La ribelle (2023) e ora Segreti pericolosi (luglio 2024).
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