Il 2018 inizia alla grande per tutti i fan del detective creato da Arthur Conan Doyle grazie a Sherlock Holmes e il segreto dei Cammei Vaticani di Richard T. Ryan, pubblicato nel numero 41 de Il Giallo Mondadori Sherlock. Il volume, intitolato in lingua originale The Vatican Cameos: A Sherlock Holmes Adventure e apparso in inglese nel 2018, arriva in Italia con la traduzione di Angelo Petrella.
Oltre ai consueti motivi di interesse nei confronti di nuove, apocrife avventure dell’investigatore di Baker Street, in questo Sherlock Holmes e il segreto dei Cammei Vaticani si aggiunge il fatto che il detective è in trasferta nel nostro Paese e si trova a doversi confrontare sia con eventi collegati all’Unità d’Italia che con le dinamiche e gli scontri di potere fra Chiesa e Stato.
Il romanzo, che ha ricevuto il plauso pubblico da parte di un autore del livello di Lee Child, è stato scritto dal newyorkese Richard T. Ryan, grande appassionato del personaggio, al quale ha dedicato anche un volume di curiosità, The Official Sherlock Holmes Trivia Book, che contiene oltre 1000 domande e risposte in grado di mettere alla prova anche i migliori conoscitori del più famoso detective di sempre.
Richard T. Ryan ha compiuto una analoga operazione anche per Agatha Christie e in generale è un grande amante dei due scrittori e di John Dickson Carr. Ci troviamo quindi di fronte a un autore ideale per confezionare questo tipo di pastiche letterari, e infatti nel 2017 Ryan ha pubblicato un secondo romanzo apocrifo, The Stone of Destiny: A Sherlock Holmes Adventure.
Cerchiamo ora di scoprire qualche elemento della trama di Sherlock Holmes e il segreto dei Cammei Vaticani.
Quando un cardinale in abito laico si presenta al 221B di Baker Street, Sherlock Holmes non si lascia ingannare dal travestimento e identifica subito il suo nuovo ospite e cliente, inviato addirittura da papa Leone XIII per chiedere la collaborazione del detective su un caso delicato.
Qualcuno ha infatti rubato dalle stanze vaticane alcuni cammei di grande valore che fino a quel momento solo il Papa stesso aveva potuto ammirare. Si narra infatti che a realizzarli sia stato addirittura Michelangelo, durante uno dei momenti più oscuri e difficili della storia vaticana, nel 1501. La storia dei sette cammei è direttamente collegata a quella di uno dei pontefici più discussi, Alessandro VI, ovvero Rodrigo Borgia, responsabile di parecchie nefandezze.
È quindi importante cercare di recuperare i gioielli prima che la loro esistenza venga rivelata al pubblico e così Sherlock parte immediatamente per Roma, insieme all’immancabile Watson.
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- Ryan, Richard T. (Autore)