E’ Victor Gischler il protagonista di oggi al Thriller Café, che da qualche settimana è tornato nelle librerie italiane con il suo romanzo Sinfonia di piombo, edito da Edizioni BD nella collana Revolver e tradotto da Marco Piva. Uscito negli Stati Uniti nel 2006 col titolo di Shotgun Opera, il romanzo è stato anche finalista agli Anthony Award, il che fa ben sperare per la sua qualità (chi comunque ha già letto altri libri di questo autore, saprà cosa aspettarsi: dark humor e lunga lista di cadaveri)…
La trama ve la riporto a seguire:
New York, 1965. Dan e Mike Foley lavorano per la mafia irlandese. Sono sicari. Durante un’esecuzione Mike uccide una ragazzina. Spezzato dal senso di colpa, abbandona la gang e svanisce nel nulla dell’Oklahoma. Quarant’anni dopo, il figlio di Dan, Andrew, segue le orme del padre. Concluso un lavoro facile facile, vede quello che non avrebbe mai dovuto. E attorno a lui si scatena una guerra. La killer più spietata sulla faccia della Terra è sulle sue tracce. Letale e bellissima, Nikki Enders ha trasformato l’omicidio in una forma d’arte. Andrew adesso ha i minuti contati e, per tentare di salvare la pelle, fugge in Oklahoma.
Dall’unica speranza che gli è rimasta: Mike Foley. Ma questo è solo l’inizio.
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