Split è un thriller psicologico scritto, diretto e prodotto da M. Night Shyamalan nel 2016, che uscirà nelle sale italiane il 26 gennaio 2017.
Secondo il parere di larga parte della stampa specializzata, M. Night Shyamalan ha attraversato un lungo periodo di crisi creativa a partire sostanzialmente da Lady in the Water (2006) fino ad arrivare ad After Earth (2013).
Con The Visit (2015) il regista, nato in India ma cresciuto nella Pennsylvania, è tornato a livelli qualitativi più alti e, pur non convincendo completamente, ha ottenuto un soddisfacente incasso mondiale di oltre 98 milioni di dollari a fronte di un budget iniziale di circa 5 milioni.
Jason Blum, il produttore di The Visit, sull’onda dai risultati ottenuti, è tornato a collaborare con il film maker riunendo in Split una fetta importante della squadra di The Visit, fra cui il produttore Marc Bienstock, i produttori esecutivi Ashwin Rajan e Steven Schneider e infine Luke Franco Ciarrocchi al montaggio.
Le maggiori novità in Split sono un budget un po’ più consistente e l’arrivo del direttore della fotografia Mike Joulakis, fortemente voluto da Shyamalan che era rimasto colpito dal suo lavoro in It Follows (2015).
Per quanto concerne il cast di Split gran parte della responsabilità e pressione poggia sulle spalle di James McAvoy nel ruolo (o meglio, nei ruoli) del protagonista, ma occorre sottolineare la presenza di Anya Taylor-Joy che, dopo l’ottima prova fornita in The Witch di Robert Eggers, si è fatta notare anche in Morgan (2016) e qui conferma tutto il suo talento.
Completano il gruppo nomi quali Betty Buckley, Jessica Sula e Haley Lu Richardson.
Casey (Anya Taylor-Joy), socialmente emarginata nella scuola che frequenta, viene invitata per pietà a una festa organizzata da una compagna e, non avendo altro modo di tornare a casa, accetta un passaggio in auto dal signor Benoit, padre di Claire (Haley Lu Richardson). A bordo del mezzo troviamo, oltre a Claire, anche la sua amica Marcia (Jessica Sula).
Le due, troppo impegnate con i loro smartphone, non si accorgono che chi è riuscito a sedersi al volante è uno sconosciuto e quando lo notano è troppo tardi: con uno spray al cloroformio l’uomo stordisce le tre ragazze e le sequestra, allontanandosi dalla zona.Le tre si risvegliano scoprendo di essere imprigionate in un vasto locale sotterraneo, diviso in diverse celle. Sono prigioniere di Kevin Wendell Crumb (James McAvoy): l’uomo aveva progettato di sequestrare solo Claire e Marcia ma, trovando anche Casey, ha deciso di rapire anche lei.
Passano i giorni e, fra vari tentativi di fuga, sedute di Kevin dalla sua psichiatra, il dottor Fletcher (Betty Buckley) e flashback che riguardano il passato di Casey, scopriamo che Kevin è ancora più pericoloso di quel che già sembrava essere. Egli soffre di una forma particolarmente grave di disturbo dissociativo della personalità e la sua mente ospita una serie di ventiquattro persone diverse fra loro, fra le quali Dennis, Hedwig, Barry, Jade, Patricia e Orwell.
Le varie personalità hanno caratteri diversi, ma le più minacciose hanno organizzato un piano per rapire le ragazze (che dovranno essere impiegate in qualche tipo di rituale) e sono riuscite a imporsi sulle altre. Il tutto attendendo l’arrivo della personalità più malvagia e temibile, The Beast. Mentre la dottoressa Fletcher è sempre più preoccupata che il suo paziente e teme che Kevin stia andando incontro a un grave collasso nervoso, impareremo a conoscere meglio Casey: cosa accadrà quando arriverà La Bestia?
Leggendo la trama è evidente la similarità con la storia vera di Billy Milligan, trattata nell’avvincente libro non-fiction Una stanza piena di gente di Daniel Keyes, per il quale si era a lungo vociferato di un film con Leonardo DiCaprio.
Per il ruolo di Kevin si era pensato inizialmente a Joaquin Phoenix ma, non trovando accordo contrattuale con l’attore, è stato in seguito scelto James McAvoy, che aveva già affrontato una parte in qualche modo simile in Filth (2013).
La scelta ha ripagato, in quanto molte delle recensioni positive pubblicate in seguito alla partecipazione di Split ad alcuni festival e screening esaltano la prova fornita dall’attore scozzese e in molti parlano di miglior ruolo in carriera.
Per interpretare Kevin e le altre persone presenti nella sua mente James McAvoy ha puntato tutto su espressioni, gestualità e accenti, evitando di impiegare in modo eccessivo vestiti e make up.
M. Night Shyamalan è chiamato “the king of twists” non per nulla: anche in Split dovrete aspettarvi alcune svolte e colpi di scena, uno dei quali riguarda l’esatta location dell’ambiente sotterraneo nel quale sono imprigionate le tre ragazze, mentre la sorpresa maggiore arriverà letteralmente a pochi secondi dalla fine.
Ma a differenza di altri suoi titoli, queste sorprese non sono indispensabili e Split funziona in modo egregio anche senza, vuoi per le prove di McAvoy e Anya Taylor-Joy, vuoi per una scrittura e regia finalmente più funzionali che brillano nella gestione della tensione, vuoi per l’apporto di Mike Joulakis, che riesce a muoversi al meglio anche nei limitati spazi e ambienti a disposizione.
Nel momento in cui vi stiamo scrivendo Split ha ottenuto recensioni critiche generalmente positive, con una media Metacritic di 75/100 e un voto Imdb pari a 7,5 su 10.
Potrete vedere Split al cinema a partire da giovedì 26 gennaio 2017.
Titolo italiano: Split
Titolo originale: Split
USA, 2017, colore, 117 minuti
Regia: M. Night Shyamalan
Sceneggiatura: M. Night Shyamalan
Fotografia: Mike Joulakis
Montaggio: Luke Franco Ciarrocchi
Musica: West Dylan Thordson
Produzione: Blinding Edge Pictures, Blumhouse Productions
Cast: James McAvoy, Anya Taylor-Joy, Betty Buckley, Jessica Sula, Haley Lu Richardson, Sebastian Arcelus, Ameerah Briggs.
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