Il principio del male di Stefano TuraCon nostro grande entusiasmo, Piemme torna ad offrirci un romanzo di Stefano Tura, Il principio del male, e con esso tornano anche due dei personaggi più riusciti di questo bravo scrittore: Peter McBride e Alvaro Gerace.
Nato a Bologna, Stefano Tura ha iniziato la sua carriera occupandosi di cronaca nera al Resto del Carlino, per poi passare alla sede regionale della Rai dove fu autore del noto scoop sulla Banda della Uno Bianca.
Arrivato quindi al TG1, si è in seguito distinto per i suoi reportage su alcune delle più strazianti guerre degli ultimi tempi, quali quelle nell’ex-Jugoslavia e quindi in Afghanistan, Iraq, Sudan e altre zone ancora.
Si è infine trasferito a Londra, sempre come corrispondente della Rai.

A parer nostro è proprio la lunga carriera giornalistica che lo ha notevolmente aiutato nel trovare uno stile asciutto ma molto incisivo e profondo, con il quale ha costruito alcuni dei migliori thriller degli ultimi anni, da Il killer delle ballerine a Tu sei il prossimo.
Diamo ora uno sguardo un po’ più approfondito del solito alla sinossi de Il principio del male, che si presenta densa e complessa.

Marco e Anna si sono trasferiti da Bologna a una piccola cittadina inglese nel Suffolk per cambiare vita e trovare quel futuro che in Italia sembra ormai scomparso persino dal vocabolario. Purtroppo per la coppia, il futuro che incontrano è fatto di violenza e morte: un mattino vengono ritrovati nell’appartamento, Anna morta in un lago di sangue e Marco massacrato, vicino anche lui alla fine, le ossa fracassate un dolore che lo annienta. La polizia non trova tracce, l’assassino è stato molto attento, e il caso viene presto archiviato come insoluto.

Un anno dopo, nella stessa città, si scatena una serie di omicidi molto violenti, apparentemente collegati a prostituzione e spaccio, pista che, insieme a quella di un possibile serial killer, viene seguita dalla polizia che sembra però nuovamente in affanno. Nel frattempo una fazione di ultradestra approfitta degli accadimenti per spargere razzismo, paura e furia nella popolazione, rafforzando così la propria posizione politica.
A collaborare con le forze dell’ordine viene inviato da Scotland Yard il detective Peter McBride della National Crime Agency (NCA), un uomo dai modi atipici ed energici che con la carriera di tutore dell’ordine ha riscattato un’adolescenza segnata da droghe e omicidi.

Nel frattempo in Italia ispettore Alvaro Gerace della questura di Bologna, coadiuvato dalla collega Clarissa Di Natale, avvia, senza autorizzazione, una indagine concernente vari casi di bambine scomparse nella regione, casi che per Gerace sono tutti opera di una singola mano.
Gerace e McBride si troveranno, per vie tortuose, a incrociare le proprie indagini, che coinvolgeranno ben presto anche l’omicidio di Anna.

Come spesso accade nei suoi romanzi, Stefano Tura utilizza gli accadimenti di cronaca nera per raccontare anche altro, e in questo caso spuntano argomenti di fortissima attualità quali immigrazione, chiusura delle frontiere e xenofobia, facendoci capire che il male sorge proprio quando ci giriamo dall’altra parte e ignoriamo i soprusi.

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Il principio del male
  • Tura, Stefano (Autore)

Articolo protocollato da Redazione

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