Nei romanzi catastrofici l’autore o l’autrice avverte, spesso subito, il lettore: è già successo, succederà di nuovo.
Sunfall non è da meno e mette in mostra l’evento di Laschamp: i poli magnetici della terra cominciano a invertirsi e i Neanderthal, che sono sopravvissuti e hanno prosperato per ere glaciali e altre catastrofi ambientali, si estinguono.
Normalmente, Brad non sarebbe stato colpito più di tanto dal tragico destino di un unico insetto, ma dopo un momento si accorse che l’intero parabrezza era costellato dai resti di altre creature suicide. Si stupì di riuscire a riconoscerle: erano farfalle monarca.
Siamo nel 2041, geologicamente un tempo per l’umanità di pochi secondi nel futuro.
Il pianeta ha subito e mitigato gli effetti peggiori del cambiamento climatico, il centro del mondo si è spostato dall’Atlantico al Pacifico e all’Asia, le città e i sistemi complessi sono gestiti dalle Menti, intelligenze artificiali efficienti ma senza autocoscienza, the Internet of Things è una realtà d’uso comune e le petromonarchie del Golfo e l’Iran sono adesso sistemi liberali votati al progresso scientifico. Le farfalle monarca però non riescono più a orientarsi seguendo il magnetismo terrestre. Su questa nuova età dell’oro (dall’omonimo saggio di Goldin e Kutama) incombe l’evento X che ha già causato l’estinzione dei Neanderthal 40.000 anni prima.
«E nel frattempo?»
«Nel frattempo, bisogna fare tutto il possibile per mitigare gli effetti negativi. In fondo, dovremmo essere più capaci di proteggerci rispetto a quei poveri Neanderthaliani, no?»
I protagonisti di Sunfall sono scienziati, fisici, geologi, hacker nell’era dei computer quantici e della fine della crittografia. Insieme in una lotta che è nel cyberspazio e nelle strade delle città, in una corsa contro il tempo dettata dalle espulsioni di massa coronale del sole, un fenomeno naturale della nostra stella di cui raramente ci accorgiamo ma che con la magnetosfera indebolita nel romanzo risultano catastrofici. Al contrario dell’opera di Cixin Liu, eroi ed eroine sono ancora singoli individui, con una loro storia distinta dalla società e dalla moltitudine. La loro lotta è una soprattutto intellettiva.
«Una tipica cme (espulsione di massa coronale N.d.R.) trasporta un quantitativo di energia cento volte maggiore di quella prodotta dall’impatto del gigantesco asteroide che spazzò via i dinosauri sessantacinque milioni di anni fa».
L’estinzione che incombe non è l’unico nemico dell’umanità e dei protagonisti di Sunfall. Oltre alle divisioni politiche tra le nazioni, le difficoltà intrinsiche dell’immane sfida ingegneristica e scientifica del ripristinare il campo magnetico della terra, una versione ridotta, giacché temprata dalla crisi climatica passata, della Grande Cecità si aggiunge un altro pericolo insidioso e potente.
Il succinto messaggio scritto sul biglietto appuntato al suo cadavere e rinvenuto quella sera stessa dal guardiano durante una delle sue ronde era un miscuglio di inglese e tedesco.
Delaying the inevitable is pointless.
Die Welt wird der Menschheit gereingt werden.*
I Purificatori
*Ritardare l’inevitabile è inutile. Il mondo verrà purificato dall’Umanità.
Una setta di accelerazionisti apocalittici attacca centri di ricerca e uccide e rapisce scienziati. Ha una diffusione mondiale e capacità tecniche di altissimo livello. Portatori di un’ideologia estinzionista voglio una grande estinzione dell’Umanità e fanno di tutto per ottenerla. I piani per la salvezza del pianeta affollato e quelli per distruggere i suoi abitanti sfumano e si sovrappongono in protocolli segreti e cospirazioni.
Sunfall è un techno-thriller e non un fantascientifico ma parti dedicate alla spiegazione della fisica e della geologia sono dense, complesse eppure mostrate al lettore chiaramente pur rimanendo quasi da hard sci-fi. Stessa cosa vale per le tecnologie future di cui il romanzo è pieno e svolgono una funzione sia narrativa che di scenario. L’autore infatti mostra gli scenari ottimistici e allo stesso tempo ragionevoli dei cambiamenti che la società umana si troverà a vivere tra pochi anni. Ne mette in mostra anche criticità e fragilità, i limiti di fronte all’imprevisto dei cigni neri e del rischio esistenziale globale.
Pur se in qualche occasione l’autore non costruisce colpi di scena davvero d’effetto e certi personaggi non sono tutti approfonditi come meriterebbero, Sunfall è un gran thriller di qualità e grande intelligenza, con pregi, parole chiave e gestione dei temi rilevanti unici.
Un thriller di scenari futuri e rischi della complessità dotato della propulsione immaginifica e d’intrattenimento che forse solo un romanzo dell’Antropocene riesce ormai a garantire.
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- Al-Khalili, Jim (Autore)