Per esordire nel 2017 con la nuova serie di post dedicati ai film thriller, abbiamo pensato di organizzare un elenco dei film thriller 2017 che sono considerati da critica e pubblico fra i più attesi nell’anno a venire.
In questo elenco, compilato in ordine strettamente alfabetico vi illustreremo brevemente la sinossi e qualche informazione sul film in questione, così da cominciare a lasciarvi impresso nella mente il titolo.
La redazione di Thriller Café si occuperà quindi delle singole pellicole man mano che diventeranno disponibili al pubblico, in una serie di post dedicati.
Laddove possibile, abbiamo indicato la data precisa di distribuzione in Italia o USA, così come abbiamo fornito eventuali locandine e trailer disponibili.
Above Suspicion
Diretto da un regista dalla carriera ultratrentennale quale è Philip Noyce (Sliver, Il collezionista d’ossa, Salt), Above Suspicion è tratto da una storia vera, con sceneggiatura di Chris Gerolmo basata sul libro di Joe Sharkey.
La trama vede al suo centro un giovane agente dell’FBI che, fresco di matrimonio, viene assegnato a una cittadina nel Kentucky.
Qui conoscerà una donna che diventerà la sua informatrice principale. Lei vede in lui l’unico modo per sfuggire dalla povertà: i due diventeranno amanti, innescando una serie di eventi che porterà a tragiche conseguenze.
Cast poco interessante, con Emilia Clarke, Jack Houston, Johnny Knoxville e la promessa mancata Thora Birch, data d’uscita non ancora nota.
American Assassin
Diretto da quel Michael Cuesta che nel 2014 ha sfornato il più che discreto La regola del gioco (Kill the Messenger), American Assassin è ispirato alla nota serie dell’agente CIA Mitch Rapp. La serie, che ha raggiunto quota quindici volumi, è stata scritta da Vince Flynn e continuata, dopo la morte dell’autore, da Kyle Mills.
American Assassin è il primo volume, anche se è stato pubblicato dopo altri 10 romanzi appartenenti al ciclo, e la sceneggiatura è a cura di Stephen Schiff (Wall Street – Il denaro non muore mai), coadiuvato da altri autori nello sviluppo del soggetto.
Due decenni circa dopo la conclusione della Guerra Fredda, Mitch Rapp (Dylan O’Brien), futuro agente CIA specializzato in controspionaggio, è ancora uno studente modello e un atleta prodigio. Il terrorismo di matrice islamica diventa sempre più pericoloso e Thomas Stansfield (che nel film dovrebbe chiamarsi Stan Hurley, interpretato da Michael Keaton), direttore delle operazioni CIA, vuole creare un gruppo di agenti altamente specializzati, persone che legalmente non esistono più e che dedicheranno l’intera loro esistenza a combattere contro questa minaccia.
Irene Kennedy (Saana Lathan), la protégé di Stansfield, identifica l’uomo adatto in Rapp, che è reduce dal lutto e dalla devastazione creata dall’attentato Pan Am Lockerbie e cerca una sola cosa: vendetta.
Dopo sei mesi di preparazione intensissima, grazie alle sue prodigiose capacità atletiche e mentali, Rapp, ormai diventato l’American Assassin, è pronto per la prima missione importante della sua carriera, a Beirut.
American Made
Doug Liman è senza alcun dubbio uno dei registi più attivi degli ultimi anni e al momento possiamo contare ben sette sue pellicole in vari stadi di produzione.
Fra queste sette, l’unica completata è American Made, diretta sulla base di una sceneggiatura di Gary Spinelli (Stash House) e interpretata da un attore che da solo è in grado di decidere le sorti di un film: Tom Cruise.
Intitolato originariamente Mena, American Made è ispirato alla vita di Barry Seal, un noto pilota d’aereo e trafficante di droga che venne arrestato dopo anni di attività riguardanti diversi aeroplani, molti dei quali posizionati in un aeroporto a Mena, in Arkansas (da qui il precedente titolo).
Seal accettò di collaborare con la giustizia e di agire per la CIA, in seguito il suo nome fu collegato a quello di Escobar e altri criminali del cartello di Medellin, fino a quando si trovò coinvolto in uno degli scandali politici più importanti del decennio, il caso Iran-Contra.
Tom Cruise ha già lavorato in precedenza con Doug Liman (Edge of Tomorrow, 2014), ci dovrebbe quindi essere alchimia fra i due.
Uscita USA prevista per fine settembre 2017.
The Circle
James Ponsoldt è da tempo un regista interessato ad alcuni fra i migliori scrittori statunitensi delle ultime generazioni, e dopo essersi occupato di David Foster Wallace in The End of the Tour (2015) scrive e dirige The Circle, basato sull’omonimo romanzo (2013) di Dave Eggers.
Il film miscela thriller e azione sullo sfondo di una fantascienza distopica collocabile a poca distanza dal presente e segue Mae Holland (Emma Watson), che grazie all’amica e compagna di stanza al college, Annie (Karen Gillan) trova un lavoro a The Circle, una potente compagnia tecnologica.
Mae è molto contenta del trattamento sul posto di lavoro (che include appartamenti negli stessi stabili, molte attività ricreative, palestra e un generale senso di unione e amicizia fra i vari colleghi) e comincia a fare carriera velocemente.
The Circle, in particolare nella figura di uno dei tre dirigenti, Bailey (Tom Hanks), cerca di rendere fattibile un futuro di totale sorveglianza attraverso tecnologia e software avanzatissimi, l’impiego di droni e telecamere in continua funzione, che raccolgo enormi masse di dati. Impiegando slogan tanto fallaci quanto convincenti quali “i segreti sono bugie”, “condividere significa prendersi cura e volere bene” o “privacy vuol dire furto”, The Circle avrà sempre maggiore controllo sulla società se qualcuno non riuscirà a fermare il suo sviluppo…
La distopia di The Circle ricorda da vicino 1984 di George Orwell (la sorveglianza, alcuni termini ed equivalenze potrebbero appartenere alla Neolingua) e per altri versi e in maniera minore anche Il mondo nuovo di Aldous Huxley (il ruolo decisivo dello sviluppo tecnologico, il possibile controllo mentale). Nel film troviamo anche altri attori di buon livello quali John Boyega, Bill Paxton e Patton Oswalt.
The Circle arriverà nei cinema statunitensi il 28 aprile 2017.
Codice criminale
Anche se non è stata ancora resa nota la data d’uscita, nel 2017 dovremmo ragionevolmente aspettarci di vedere nelle sale italiane anche Codice criminale, film crime che ha già riscosso parecchio interesse da parte della critica e il cui livello qualitativo dovrebbe essere assicurato dalla presenza di una delle case di produzioni di spicco fra quelle nate negli ultimi anni, Animal Kingdom (It Follows, Partisan, Paterson).
Diretto da Adam Smith e scritto da Alastair Siddons, Codice Criminale (Trespass Against Us) ruota intorno al rapporto conflittuale fra Chad Cutler, un criminale stanco della vita che conduce e desideroso di un futuro migliore per i suoi figli, e suo padre, Colby Cutler, un uomo dalla forte personalità che non è d’accordo con i buoni propositi del figlio.
L’intensità del rapporto è garantita dalle straordinarie capacità di Michael Fassbender, nel ruolo di Cghad, e Brendan Gleeson in quello di suo padre.
A irrobustire ulteriormente il cast troviamo ottimi attori inglesi quali Lyndsey Marshal e lo stratosferico Sean Harris.
In Inghilterra Codice criminale esordirà il 3 marzo 2017, lecito aspettarsi una distribuzione italiana poco dopo quella data.
The Coldest City
The Coldest City è un film di spionaggio tratto da una graphic novel di Antony Johnston del 2012: la sceneggiatura è stata scritta da Kurt Johnstad mentre alla regia troviamo David Leitch, al suo esordio solitario in quanto in precedenza aveva collaborato con Chad Stahelski su John Wick.
La parola cold, quando viene impiegata in una storia di spie, spesso ci porta a Berlino e così accade anche in The Coldest City: alla vigilia del crollo del Muro e della sostanziale fine della Guerra Fredda, un agente ai massimi livelli dell’M16, Lorraine Broughton (interpretata da Charlize Theron) viene inviata a Berlino per collaborare con il capo dell’agenzia presente nella città, David Percival (James McAvoy).
I due dovranno cercare di smantellare un gruppo di controspionaggio che ha appena ucciso un loro uomo undercover e che minaccia l’integrità dell’intera rete di agenti.
Oltre al prevedibile mix di spy story e action movie, The Coldest City punta molto sul cast, che oltre agli attori già nominati prevede altri ottimi professionisti quali John Goodman e Toby Jones.
Uscita USA prevista per l’11 agosto 2017.
The Commuter
C’è parecchia curiosità per The Commuter, vuoi per la regia di Jaume Collet-Serra, che offre prove altalenanti ma che quando è in forma sa regalare brividi e azione, vuoi per un cast di notevole livello.
La sceneggiatura è stata scritta da Byron Willinger e Philip de Blasi e ha come protagonista Michael (Liam Neeson), un assicuratore che, uscito di casa per recarsi al lavoro seguendo il suo consueto tragitto, si troverà di fronte a una giornata ben diversa dalle altre.
Egli viene infatti contattato da uno sconosciuto, che lo obbliga a scoprire l’identità di un passeggero nascosto a bordo del suo stesso treno, prima dell’arrivo a destinazione.
Mentre è impegnato a portare a termine l’impresa, Michael scoprirà di far parte di un piano ben più esteso, criminale e potenzialmente mortale, sia per lui che per vari altri passeggeri…
Jaume Collet-Serra ha già diretto Liam Neeson in tre occasioni: Unknown (2011), Non-Stop (2014) e Run All Night (2015) e qui ha potuto affiancare alla nota star di film d’azione un cast ben migliore rispetto alle produzioni passate.
Troveremo infatti in The Commuter anche Patrick Wilson, Vera Farmiga, Elizabeth McGovern e Sam Neill.
The Commuter arriverà nelle sale americane il 13 ottobre 2017.
La cura dal benessere
Gore Verbinski torna in scena con una produzione dal budget ben più ristretto rispetto alla sua media e dirige una pellicola che mischia mistero, possibile medical thriller, rivolti da horror psicologico ed estetica raffinata.
Concepito dallo stesso Verbinski e sviluppato in sceneggiatura da Justin Haythe, La cura dal benessere (A cure for wellness) vede Dane DeHaan nei panni di Lockhart, un giovane e ambizioso exec che viene mandato in un centro benessere svizzero per rintracciare il CEO della compagnia presso cui lavora.
L’uomo si era rivolto alla remota ed esclusiva Spa per una cura temporanea, ma non è più tornato. Lockhart si trova costretto da un incidente a rimanere anche lui ospite dello stabilimento e ben presto scoprirà che dietro la sua apparenza idilliaca l’istituto nasconde più di un macabro e raccapricciante segreto.
La cura dal benessere esordirà nelle sale italiane il 23 marzo 2017, occhio all’ottima fotografia di Bojan Bazelli, possibile punto di forza dell’opera.
John Wick 2
Squadra che vince (e convince) non si cambia: John Wick è stato uno dei migliori film thriller d’azione del 2015 e quindi, a partire da questo febbraio in USA e successivamente nel resto del mondo, potremo ammirare il secondo capitolo, diretto come il primo da Chad Stahelski (questa volta non sarà coadiuvato da David Leitch), sceneggiato da Derek Kolstad e interpretato dal redivivo Keanu Reeves.
In questo sequel avremo l’onore di ospitare John Wick, che nel giro di una singola pellicola è diventato uno dei (ex?) sicari più noti e leggendari, nientemeno che nella Città Eterna.
John Wick è infatti nuovamente costretto a uscire dall’agognato riposo e tornare in azione: a coinvolgerlo troviamo un suo ex-collega, con il quale ha un fortissimo legame.
Wick si recherà quindi a Roma per affrontare alcuni dei più esperti e letali assassini del mondo, nel tentativo di smantellare il loro gruppo operativo.
Se è vero che squadra che vince non si cambia, è anche probabile che la formula originale venga rinforzata: il pubblico ha già visto cosa è capace di fare John Wick, quindi vorrà ancora più esplosioni, scene d’azione, sparatorie e morti. Body count in aumento quindi, il tutto condito dalla malinconica serietà del protagonista.
LAbyrinth
Dopo l’apprezzabile lavoro svolto con la regia di The Infiltrator (2016, con Bryan Cranston) ecco che Brad Furman sta dirigendo LAbyrinth, sceneggiato da Christian Contreras sulla base dell’omonimo libro-indagine scritto da Randall Sullivan.
Al centro dell’attenzione gli omicidi di Tupac Shakur e Notorious B.I.G, il coinvolgimento di Suge Knight dell’etichetta discografica Death Row Records e il conseguente scandalo che investì il dipartimento di polizia di Los Angeles.
Il cast, se confermato, potrebbe attirare parecchie persone in sala, vista la presenza di star quali Johnny Depp e Forest Whitaker.
Tupac Shakur rivivrà su grande schermo anche in All Eyez on Me, un biopic diretto da Benny Boom. Non è ancora nota una data di uscita per LAbyrinth.
Sleepless – Il giustiziere
Grande attesa anche per Sleepless, remake statunitense dello straordinario Nuite Blanche, un film franco-belga diretto da Frédéric Jardin nel 2011, di cui vi consiglio caldamente il recupero nel caso non l’abbiate visto.
Il rifacimento è diretto dallo svizzero Baran bo Odar sulla base di una sceneggiatura di Andrea Berloff (World Trade Center, Straight Outta Compton).
Nella versione originale il protagonista, Vincent (ruolo ricoperto in questo caso da Jamie Foxx) è un poliziotto che sottrae un ingente quantitativo di droga a dei criminali e viene ferito nel corso dell’azione.
Il giorno dopo, pur ferito, si presenta in centrale per sapere chi sta indagando sul caso e scopre che si tratta del suo capo, un poliziotto corrotto.
Nel frattempo i malviventi, venuti a conoscenza dell’identità di Vincent, riescono a sequestrare suo figlio, che dopo il divorzio vive con lui anche se in costante conflitto.
I criminali pretendono la restituzione della droga in una discoteca in periferia, ma anche il capo della polizia, venuto a sapere del luogo della consegna, si dirige sul posto.
Vincent dovrà riuscire a uscire vivo dalla discoteca insieme al figlio, al termine di un notte molto intensa nella quale si confronterà con criminali, poliziotti corrotti e agenti onesti…
In Sleepless, che a giudicare dal trailer sembra tutto sommato fedele a Nuite Blanche, troviamo, oltre a Jamie Foxx, Michelle Monaghan e Dermot Mulroney.
Sleepless arriverà nelle sale italiane il 26 gennaio 2017.
Split
Dopo un periodo di scarsa forma durato fin troppo a lungo, M. Night Shyamalan è tornato su buoni livelli già con il precedente The Visit (2015) e questo suo imminente Split, di cui ha curato sceneggiatura e regia, sembra confermarne la rinascita.
La trama vede tre ragazze prigioniere di Kevin, un uomo afflitto da una forma particolarmente pesante di disturbo dissociativo della personalità. Nel suo cervello “convivono” ed emergono, a turni, ben ventiquattro persone diverse, alcune delle quali buone e miti, altre ingenue, altre ancora potenzialmente letali.
Sospeso fra il thriller e l’horror psicologico, con potenziali risvolti da serial killer movie, Split punta tantissimo sulle capacità di recitazione di James McAvoy che interpreta i ventiquattro diversi soggetti presenti in Kevin.
Anche in questo caso vi consigliamo di concentrarvi sulla fotografia di Mike Gioulakis, che ci ha precedentemente impressionato in It Follows (2014).
Il pubblico italiano non dovrà aspettare molto per vedere Split, visto che la sua uscita è prevista per il 26 gennaio 2017.
Terminal
Altro esordio alla regia nel 2017 con Terminal, scritto e diretto da Vaughn Stein dopo una decina di anni di apprendistato in qualità di assistente e aiuto regista.
Vaughn si è scelto una storia complessa, che segue cinque personaggi diversi: due assassini impegnati in una missione che rasenta il suicidio per conto di un committente disposto a pagare una cifra molto alta, un insegnante con una malattia incurabile, un bidello dai modi enigmatici e una cameriera troppo curiosa.
Il tutto ambientato in una città anonima nella quale l’omicidio si mischia a torbide e sensuali atmosfere per una vicenda dal sapore noir.
Fra i protagonisti occorre citare almeno Simon Pegg e Margot Robbie; non è ancora nota una data di uscita per Terminal.
Under the Silver Lake
Si sa ben poco della trama di Under the Silver Lake, se non che si tratta di un neo-noir ambientato nella Los Angeles contemporanea.
Ma è sufficiente conoscere il nome dello sceneggiatore e regista, David Robert Mitchell, per fidarsi a prescindere e attendere il film con grande curiosità.
David Robert Mitchell è stato in grado di girare due film molto diversi fra loro come The Myth of the American Sleepover (2010) e l’ottimo It Follows (2014), mostrando una grande crescita estetica fra un titolo e l’altro.
Abbiamo di fronte un regista versatile che ha ora a disposizione un budget più grande e una star come Andrew Garfield, tutti elementi che spingono a pensare che anche Under the Silver Lake sarà un film degno di nota.
Wind River
Chiudiamo questo nostro breve elenco con un altro film crime del quale per ora si conoscono pochi particolari, Wind River.
Anche in questo caso però c’è un nome che ispira molta fiducia il regista è infatti Taylor Sheridan, che è sì all’esordio in cabina di regia, ma in precedenza ha curato gli script di Sicario (2015) e dell’ottimo Hell or High Water, che a nostro parere è stato uno dei migliori thriller del 2016.
La trama gira intorno a un agente FBI che si trova a dover chiedere aiuto al migliore cacciatore della zona, un vero segugio in grado di scoprire e seguire ogni traccia, per risolvere un omicidio avvenuto all’interno della locale riserva indiana.
Elizabeth Olsen e Jeremy Renner assicurano sufficiente star power per richiamare il pubblico in sala: Wind River esordirà al Sundance Festival 2017, il 21 gennaio e ci auguriamo che la copertura critica contribuisca ad accelerare le tempistiche della distribuzione.
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