Recensiamo oggi su ThrillerCafé ¡Tu la pagarás!, secondo romanzo di Marilù Oliva, (già apprezzata autrice di Repetita) giunto nella cinquina finale del premio Scerbanenco.
Titolo: ¡Tú la pagarás!
Autore: Marilù Oliva
Numero di pagine: 276
Editore: Elliott
Anno: 2010
Trama in sintesi
Thriller contrassegnato da una colonna sonora fatta di ritmi caraibici, ¡Tu la pagarás! è ambientato a Bologna, dove, in una sala da ballo di salsa, viene rinvenuto il corpo senza vita del barista del locale, Thomàs Delgado. Tra i potenziali assassini, spicca la Guerrera, la fidanzata di Thomàs. Disillusa, scanzonata, impulsiva, un po’ vanitosa, un po’ maschiaccio, vera salsera, la Guerrera lavora nella redazione-garage di un giornale diretto da un becero individuo. È guerriera di capoeira, l’arte marziale brasiliana celata sotto forma di danza, e oltre alla salsa ha due grandi passioni: Dante Alighieri e le patatine fritte. Convive con Catalina, un’amica cartomante, anche lei appassionata di danze caraibiche e santeria.
Le indagini sull’omicidio sono affidate all’ispettore Gabriele Basilica che grazie alla Guerrera – che cade spesso in contraddizione – conosce il mondo della salsa, tanto affascinante quanto misterioso.
E sempre legato a questo ambiente è il secondo morto che viene ritrovato nella campagna emiliana. E così, tra maestri di danza, animatori pugliesi che si spacciano per latinoamericani, ballerine bellissime e signore rifatte, esibizionisti, rituali religiosi affascinanti e arcani, storie di sesso torbido, gelosie e superstizioni, l’ispettore Basilica si ritrova catapultato in un mondo per lui sconosciuto e quasi incomprensibile. Però proprio dagli orishas, gli dei della santeria cubana, quando tutte le piste sembrano condurre al nulla, verrà un aiuto inaspettato per scoprire il colpevole…
Diciamolo subito: è un romanzo che ho apprezzato molto, ¡Tu la pagarás!, da imbranato “salsero” (vabbe, su questo non chiedetemi altro) e da lettore. L’ho apprezzato molto perché in entrambe le vesti mi ha sedotto, ammaliato, con le sue atmosfere gravide di sudore e sensualità, di sangue, vizi e passioni, con la dimensione eroica ed erotica di una protagonista inattesa, le sfaccettature di uno stile che si sa muovere agilmente tra il lirico e l’affilato.
Nonostante lo scheletro da giallo nella più sana tradizione del mystery classico (delitto, un ampio ventaglio di sospetti, un poliziotto e una detective amatoriale a indagare), il libro di Marilù Oliva emerge prepotente dal genere su tutti i piani con la ricchezza dell’ambientazione, dei personaggi, della scrittura. Un vivido mondo notturno fatto di ritmi caraibici, sulle cui note pulsano esibizionismo e puro amore per il ballo, fa da sfondo all’irruzione sulla scena del noir italiano di una minuta e tostissima eroina, la Guerrera, che tra capoeira, salsa e citazioni dantesche si appropria di un’identità concreta e riconoscibile, candidandosi a essere uno dei personaggi – femminili e non solo – più peculiari del panorama di genere di casa nostra. Una protagonista indiscutibilmente innovativa e un universo inesplorato dal fascino bifronte, con il suo profilo da un lato oscuro e morboso e dall’altro luminoso e gioioso, sono i due punti di forza di un libro che si fa apprezzare anche per la scrittura di Marilù Oliva, capace di rendere con la stessa efficacia scene di riti pagani, perversioni sessuali e momenti più vicini alla poesia che alla prosa.
Un romanzo, in conclusione, che difficilmente non riuscirà a calamitare le vostre attenzioni, ¡Tu la pagarás!. Un romanzo che il sottoscritto vi consiglia, senza esitazioni.
Relativo a questo libro, vi segnalo anche il bel booktrailer che potete trovare in ThrillerCafe Channel, il canale video di ThrillerCafe.
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