Sellerio ha recentemente pubblicato Turisti in giallo, il volume ideale per chi vuole portare con sé crimini e investigazioni anche sotto l’ombrellone, che è da sempre uno dei luoghi d’elezione per la lettura del nostro genere preferito. Di gran livello i nomi allineati dall’editore in questa antologia di racconti: Alicia Giménez-Bartlett, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Santo Piazzese, Francesco Recami e Gaetano Savatteri.
Si tratta di nomi che spuntano spesso nelle antologie tematiche e stagionali pubblicate da Sellerio: la casa editrice siciliana ha perfezionato da tempo l’arte della raccolta di racconti e non perde occasione per offrirci il meglio dei suoi giallisti, messi alla prova della corta distanza.
Sono in molti ad affermare che è più difficile scrivere un racconto che un romanzo, noi non lo sappiamo ma possiamo dire che le antologie Sellerio non risultano mai artificiose o messe insieme in fretta: andiamo a scoprire quali crimini aspettano questi Turisti in giallo…
Antonio Manzini cerca sempre di mettere in difficoltà il suo personaggio preferito, Rocco Schiavone, poliziotto romano, trasferito in Val D’Aosta, che non ama neve e freddo: sarà contento di doversi arrampicare in alta montagna per svelare il mistero della morte di uno scalatore.
Alicia Giménez-Bartlett piazza invece la sua ispettrice, Petra Delicado, al centro del mistero di una prostituta uccisa e abbandonata in un pozzo.
Gaetano Savatteri invece ci porta a spasso con Lamanna, giornalista disoccupato che si reinventa come guida turistica, senza però perdere il fiuto per l’osservazione e la notizia.Francesco Recami gioca in casa e spedisce il suo pensionato preferito, Amedeo Consonni, a cercare guai in una afosissima Firenze.
Santo Piazzese mette il professor La Marca in un ambiguo e misterioso seminario di biologia.
Sei autori, sei turismi diversi fra loro ma tutti colorati della tinta che preferiamo, quel giallo-mistero di cui facciamo ampie scorte quando andiamo in vacanza.
E il delitto, come noi, ama viaggiare: da quando è nato il genere abbiamo sempre letto grandi storie che mischiano crimine e ferie, la vacanza è una specie di territorio di confine, una interzona in cui tutto diventa più confuso, dai moventi agli indizi.
Verrebbe quasi da compatire gli investigatori che abitano in luoghi di villeggiatura, se non fosse per il fatto che vivono in piccoli paradisi…
Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla newsletter
Inserisci la tua email e riceverai comodamente tutti i nostri aggiornamenti con le novità, le anticipazioni e molto altro.