L’attesa è finalmente finita: ci sono voluti ventisei anni ma quella che è a tutti gli effetti la terza stagione di Twin Peaks sta per arrivare sugli schermi televisivi di gran parte del mondo. Il debutto statunitense è previsto per domenica 21 maggio su Showtime e venerdì 26 su Sky Atlantic per il pubblico italiano, ma tutti coloro che non riusciranno a pazientare per cinque giorni potranno comunque vedere i primi due episodi in contemporanea con gli spettatori americani, su Sky Atlantic all’impegnativo orario alle 3.00 della notte, tra il 21 e il 22 maggio.
Conosciuta anche come Twin Peaks: The Return, questa serie consterà di 18 episodi da circa un’ora l’uno, due dei quali saranno proiettati anche al Festival di Cannes, tutti scritti da Mark Frost e David Lynch per la regia dello stesso Lynch.
Twin Peaks è senza il minimo dubbio la serie televisiva più importante e attesa del 2017 ed è anche un prodotto che oltrepassa i confini del genere, includendo elementi drammatici, thriller, horror, fantastici e, per certi versi, da soap opera. Questo aspetto gli permette di attirare molti tipi di telespettatori, senza contare l’enorme fandom che si è formato fra il 1990 e il 1991, quando furono trasmesse le prime due stagioni.
Fortemente voluta da Mark Frost, che riuscì a convincere David Lynch, Twin Peaks: The Return ha avuto una gestazione piuttosto lunga e complicata ma due anni fa, a maggio 2015, venne dato l’ok definitivo dalla produzione, con un budget aumentato e il numero degli episodi raddoppiato.
Mentre si conoscono i nomi degli attori presenti in questi nuovi episodi, così come dei vari professionisti del cast tecnico coinvolti nella realizzazione, Lynch e Frost sono stati abilissimi nel non far trapelare elementi della trama.
Il poco che sappiamo è che questa terza stagione è ambientata nel tempo presente, ventisei anni dopo quanto accaduto nelle prime due, e che vede l’agente Cooper tornare nella celebre cittadina dello Stato di Washington.
Cooper riprenderà quindi a indagare sui cittadini di Twin Peaks e dintorni, molti dei quali sono personaggi ben particolari, forte di un nuovo dossier che contiene informazioni e rivelazioni aggiuntive.
Molti gli attori che torneranno a vestire i panni dei loro personaggi un quarto di secolo dopo e tantissimi i volti nuovi che affolleranno strade e locali di Twin Peaks. Fra i più importanti possiamo ricordare Kyle MacLachlan (Dale Cooper), Mädchen Amick (Shelly Johnson), Dana Ashbrook (Bobby Briggs), Richard Beymer (Benjamin Horne), Sherilyn Fenn (Audrey Horne), Sheryl Lee (Laura Palmer), Peggy Lipton (Norma Jennings), James Marshall (James Hurley), Ray Wise (Leland Palmer) e Wendy Robie (Nadine Hurley).
Ma sono previsti cameo e ruoli secondari per tantissimi nomi celebri del cinema, della musica e dello spettacolo in generale e, ripetendo un elenco già fornitovi in precedenza, ecco che lungo le diciotto puntate potremo ammirare Naomi Watts, Michael Cera, Monica Bellucci, Caleb Landry Jones, Jim Belushi, Tim Roth, Trent Reznor, John Savage, Lara Dern, Jennifer Jason Leigh, Amanda Seyfried, Tom Sizemore, Sara Paxton, Ashley Judd e anche la rockstar Eddie Vedder, front man dei Pearl Jam, che per l’occasione ha anche composto e interpretato la canzone della nuova serie.
Parlando di canzone non possiamo fare a meno di citare la musica, che ha avuto un ruolo fondamentale per il successo della serie: il suo autore, Angelo Badalamenti, è tornato a comporre anche in Twin Peaks: The Return.
Alla fotografia troviamo invece un veterano come Peter Deming, che lavora dalla fine degli anni Ottanta e ha già collaborato con David Lynch in Strade perdute (1997) e Mulholland Drive (2001).
Il montaggio è opera di Duwayne Dunham, che ha collaborato a molti progetti di Lynch, mentre delle scenografie si occupa Florencia Martin e i costumi sono opera di Nancy Steiner.
È molto probabile che la visione di questa terza stagione possa risultare ostica, perlomeno inizialmente, a chi non ha mai visto le due precedenti o a chi non ricorda quanto accaduto.
Impossibile riassumere in poche righe i trenta episodi andati in onda fra il 1990 e il 1991: chi li ha già visti troverebbe la sinossi troppo lacunosa e chi non li ha visti farebbe fatica a destreggiarsi fra le decine di personaggi secondari e una storia densa di accadimenti.
Pur mancando ormai pochi giorni alla messa in onda della terza stagione, si potrebbe tentare un recupero forzato degli episodi passati, ai quali si dovrebbe aggiungere anche il film Fuoco cammina con me, girato da David Lynch nel 1992 e che lo stesso regista, in interviste recenti, ha definito come molto importante per la comprensione di quanto accadrà dal 21 maggio in poi.
Esiste infine anche un libro, The Secret History of Twin Peaks, che racconta quanto accaduto ad alcuni dei protagonisti e approfondisce determinate tematiche.
Come detto, non si conosce quasi nulla della trama di Twin Peaks: The Return, ma da qualche giorno Showtime ha reso note alcune misteriose frasi che caratterizzano i primi otto episodi che andranno in onda.
Si tratta di messaggi molto brevi, alcuni dei quali composti da solo due parole, che più che far luce aggiungono dubbi, interrogativi e ombre, ma vale la pena riportarli qui di seguito:
Ep. 1: My log has a message for you.
Ep. 2: The stars turn and a time presents itself.
Ep. 3: Call for help.
Ep. 4: …brings back some memories.
Ep. 5: Case files.
Ep. 6: Don’t die.
Ep. 7: There’s a body all right.
Ep. 8: Gotta light?
Ora non ci resta che aspettare ancora pochissimi giorni: chi si trova a suo agio con la versione originale in lingua inglese potrà gustarsi i primi due episodi di Twin Peaks: The Return già a partire dalle ore 3.00 della notte tra il 21 e il 22 maggio su Sky Atlantic, mentre le versioni doppiate in italiano andranno in onda il 26 maggio.
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