Einaudi pubblica nella collana Super ET Un anno in giallo, antologia di racconti di autori vari curata da Christian Delorenzo che ha, come filo conduttore, i delitti legati al trascorrere dei mesi e delle stagioni. Da gennaio a dicembre, dodici autori ben noti agli appassionati del genere offriranno spunti ed emozioni in attesa dell’arrivo del 2017.
Il Natale e l’avvicinarsi della fine dell’anno sono sempre favorevoli all’uscita di raccolte di racconti di questo tipo e Un anno in giallo rappresenta una buona occasione per i lettori più giovani o quelli che si sono appena avvicinati al genere, in quanto presenta un buon assortimento di autori classici quali Agatha Christie, Daphne Du Maurier, Arthur Conan Doyle o Patricia Highsmith.
Ma anche il lettore più esperto potrebbe trovare qualche titolo interessante fra i dodici presentati da Delorenzo, in particolare tenendo conto che alcuni di questi racconti hanno nuove traduzioni, fatte appositamente per il volume.
Nello specifico, Un anno in giallo contiene:
Le mani del signor Ottermole di Thomas Burke;
Come va il vostro giardino? di Agatha Christie;
L’avventura del costruttore di Norwood di Arthur Conan Doyle;
Il bastone d’ebano di Earl Derr Biggers;
Gli uccelli di Daphne Du Maurier;
Il caso dell’omicidio scientifico di Jacques Futrelle;
Il farfallino di Woodrow Wilson di Patricia Highsmith;
La foglia di tè di Edgar Jepson e Robert Eustace;
Il segno dell’ombra di Maurice Leblanc;
Il giardino dei lamenti di Gustave Le Rouge;
L’avventura del mezzo decacent del presidente di Ellery Queen;
Il mistero di Marie Rogêt di Edgar Allan Poe.
Citando alcune righe della presentazione del volume:
Da gennaio a dicembre, da Capodanno a Natale, dodici gialli perfetti. Per un anno da leggere con il fiato sospeso. Ci sono gialli d’inverno, come la luce dei lampioni in una bufera, ma anche gialli d’estate, come la sabbia nelle scarpe dopo una giornata al mare. Ci sono gialli d’autunno, come le foglie sui viali alla vigilia di Ognissanti, ma anche gialli di primavera, come le primule ai bordi d’un bosco. Perché ogni delitto ha la sua stagione, e ogni stagione ha il suo delitto: omicidi da camino acceso o rapimenti in giardino, furti su una spiaggia affollata o aggressioni a mano armata d’ombrello. Non c’è occasione, non c’è momento in cui un criminale rinunci ad agire.
Racconti che risalgono in alcuni casi anche all’Ottocento ma che riescono ancora a dirci molto sia del crimine che dei mesi in cui viene commesso, in una antologia che ci piacerebbe vedere accompagnata, nel futuro, da altre raccolte simili ma contenenti opere recenti di autori ancora vivi, così da capire se, con il trascorrere dei decenni, sono cambiati i delitti e le stagioni.
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