Un prezzo da pagare è il nuovo volume di Enrico Ruggeri, noto ai più nelle vesti di cantautore ma da tempo abituato anche a avventure nel mondo della narrativa, fra raccolte di racconti e romanzi che non mancano di stupirci e intrattenerci da parecchi anni a questa parte.
Giallo ambientato nel mondo della televisione, Un prezzo da pagare viene pubblicato da Mondadori nella collana Omnibus.
Quale momento migliore che quello delle vacanze estive per un giallo ambientato nel mondo dello spettacolo, fra piccole dive dalle grandi speranze e grandi uomini dai piccoli e turpi desideri? E quale narratore più adatto a dipingerci le trappole e i veleni di quel mondo, che un artista come Ruggeri, che conosce la televisione da cima a fondo e l’ha vissuta per decenni in vari panni, da quelli dell’ospite a quelli del conduttore?
Non è certo la prima volta che un uomo di spettacolo ci riserva piacevoli sorprese nel genere narrativo amato dalle parti di Thriller Café, ed Enrico Ruggeri ha già mostrato da tempo e in più di una occasione di essere a suo agio con inquietudini e crimini, ma c’è la netta sensazione che questo Un prezzo da pagare possa rappresentare per lui un ulteriore salto di qualità.
Questo perché Enrico Ruggeri sceglie in questo caso di giocare doppiamente in casa: il giallo è infatti ambientato nel mondo della televisione e in quella Milano che l’autore conosce piuttosto bene essendoci nato.
Il vicequestore aggiunto Antonino Lombardo ha commesso un errore. È infatti Venerdì Santo, lo aspetta qualche giorno di riposo e vacanza in Toscana, dai parenti della moglie, ma invece di partire subito sceglie di trascorrere la serata a Milano, da solo nella tranquillità di casa sua, immaginando che gli sarà poi facile partire di sabato mattina, dopo essere passato in commissariato a salutare e fare gli auguri.
Ma proprio durante la notte che Lombardo trascorre a casa viene ritrovato il cadavere di Patrizia Calvi, è un caso che provoca un certo clamore e il vicequestore si trova costretto a rimanere nella capitale lombarda a indagare. Il vero nome della vittima è Patrizia Calvetti, una soubrette televisiva che ha già riscosso un certo successo e che, dopo essersi fatta conoscere con alcune comparsate, era finalmente pronta a un debutto importante, in una fiction in prima serata.
Il gruppo dei sospettati è nutrito ed eterogeneo: in prima fila il suo manager, tale Giacomo Spanò detto Jack, faccendiere di poco conto che molto probabilmente stava per essere scaricato in favore di qualche manager più professionale, ora che la ragazza stava per avere successo. E poi il fidanzato storico, Fabio, proveniente dallo stesso paesino di provincia dal quale arrivava Patrizia, e conscio che sarebbe stato molto difficile continuare a rimanerle al fianco una volta raggiunto il successo.
E poi il fan numero uno della ragazza, uno strano tipo che la seguiva fin troppo da vicino. E la sorella di Patrizia, o la sua migliore amica, entrambe probabilmente gelose della sua fortuna… In mezzo a questo groviglio di sospetti non sarà per nulla facile per Lombardo identificare il colpevole.
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