“Se mai uscirò da questa casa, sarà con le manette ai polsi”.
Inizia così il nuovo romanzo di Freida McFadden, pubblicato nel maggio del 2023 da Newton Compton editori e tradotto da Eleonora Motta.
Freida è un medico specializzato in neurologia e, nel tempo libero, si dedica alla scrittura di thriller psicologici.
Inizialmente selfpublished, il suo romanzo è divenuto uno dei libri dell’anno: pubblicato in 36 paesi e tradotto in 30 lingue, presto ne potremmo vedere la trasposizione cinematografica firmata Lionsgate.
Il romanzo esordisce presentandoci Millie, una giovane ragazza con un oscuro passato che vuole tenere celato in modo assoluto: ex tossico-dipendente, è da poco uscita dal carcere.
A causa dello stigma che i suoi trascorsi le provocano non può godersi la ritrovata libertà: è costretta a vivere in situazione di grave indigenza e sembra che nessuno sia disposto ad offrirle un lavoro.
Contro ogni aspettativa viene assunta dalla ricca famiglia Winchester, dove svolgerà il ruolo di domestica a tempo pieno.
Fin dal primo giorno la situazione si presenta come profondamente insolita e inquietante: sarà costretta a dormire in solaio, in una piccola camera la cui unica fonte di luce è una piccolissima finestra che non si apre, non permettendo neppure il ricircolo dell’aria.
Come se non bastasse, la porta è richiudibile solo dall’esterno; Millie decide di non darci troppo peso, cercherà di convincere la padrona di casa a chiamare un fabbro in un secondo momento. Tuttavia, le stranezze non si fermeranno qui.
Assieme alla nuova domestica ci viene presentata Nina, la regina della casa.
Inizialmente disponibile e affabile, nel momento in cui Millie si trasferisce inizia a dimostrare gravi segni di instabilità psichica: nonostante i numerosissimi sforzi della domestica non perde occasione per sgridarla e mortificarla, per tenderle delle trappole, mettendo a dura prova la mia sopportazione.
D’altro canto, la giovane ragazza trova sostegno e compassione nel marito di Nina, Andy, un uomo d’affari che sembra uscire direttamente da un cartone animato della Disney: ciò le permetterà di farsi forza, di stringere i denti tentando di fare il proprio lavoro nel migliore dei modi, conscia del fatto che, al di fuori di questo idilliaco (o forse no?) ambiente famigliare, le possibilità di trovare un altro impiego sarebbero scarse.
Nina non è bella (a differenza di Millie, che pare far di tutto pur di nasconderlo), ma è minuziosamente attenta al suo aspetto: i capelli sono tinti di biondo e la donna veste esclusivamente di bianco, cambiando abiti più volte al giorno.
Millie non si capacita che un uomo tanto avvenente abbia potuto scegliere una donna come lei, eppure i due sembrano essere follemente innamorati e spesso si lasciano andare a sdolcinate tenerezze.
A rendere ancora più perfetto questo inquietante quadretto famigliare sovviene Cecelia, una bimba tutta pizzi e merletti che sembra una bambola dell’Ottocento e non perde occasione di dimostrare la propria antipatia nei confronti della sua nuova domestica.
Fuori dall’abitazione si aggira Enzo, il giardiniere italiano dalle braccia possenti e tatuate.
Il suo compito è quello di occuparsi dei giardini di tutto il vicinato, eppure trascorre una quantità di tempo non indifferente in quello dei Winchester…
Nonostante non risponda ai saluti e alle domande della nuova arrivata il suo linguaggio corporeo lascia pochi dubbi: Millie, però, è troppo occupata a celare il suo passato per accorgersene.
Inutile nasconderlo, questo libro è stato un acquisto impulsivo, non ho letto la trama e non mi ero fatta alcuna aspettativa: con queste premesse possono solo dire che non vedo l’ora di recuperare un altro romanzo di questa autrice!
Il romanzo è strutturato in due parti: Millie e Nina si contendono la scena, ciascuna di loro presenta un punto di vista della storia, diventandone le protagoniste assolute (assieme alla claustrofobica stanzetta)!
La storia è avvincente e piena di colpi di scena, delle vere e proprie montagne russe: siate pronti a cambiare idea ad ogni pagina, Freida riuscirà a condurvi ad un finale shock con la sua scrittura scorrevole e adrenalinica, con i suoi personaggi poliedrici e oscuri.
Recensione di Giada Belloro.
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- Editore: Newton Compton Editori
- Autore: Freida McFadden , Eleonora Motta