Una ragazza, Samantha Brown, viene trovata morta in casa distesa sul letto e con la gola tagliata, nessun segno di effrazione o di lotta: anche se la modalità è inusuale, non sembrano esserci dubbi sul fatto che si tratti di suicidio. Sia Kim Stone che il patologo legale concordano, ma una visita ai genitori di Samantha fa suonare un campanello d’allarme nella detective, e una più approfondita analisi dei rilievi toglie ogni dubbio: la ragazza è stata uccisa, ma non c’è nessun indizio che possa far partire le indagini. Il ritrovamento del cadavere di un ragazzo con ucciso con la stessa modalità indirizzerà la squadra verso la Unity Farm, un ritiro per persone che vogliono abbracciare uno stile di vita alternativo e guidata da un carismatico quanto ambiguo leader. Ma come si indaga se tutti quelli che sono coinvolti vivono all’interno di un posto impenetrabile: infiltrare un agente è l’unica scelta, ma si rivelerà più pericolosa di quanto si poteva immaginare.
Angela Marsons non delude: in Una mente assassina, undicesimo capitolo della serie dedicata alla detective Kim Stone e alla sua squadra, ci sono tutti gli ingredienti che hanno reso fortunata questa serie.
Una bella storia con risvolti di attualità, una storia secondaria dai risvolti amari, la squadra con una nuova azzeccatissima aggiunta, il tutto amalgamato in un meccanismo narrativo rodato ma con qualcosa di nuovo.
Ogni indagine di Kim Stone ha sullo sfondo un tema sociale importante, e nello specifico si parla di sette, tema che rende vagamente disturbante il romanzo: Angela Marsons si è evidentemente documentata sulla materia, e anche attraverso la figura di Kane – ambiguo personaggio che si dedica al recupero di persone che sono entrate in queste organizzazioni – , racconta i meccanismi di manipolazione, reclutamento e sfruttamento delle persone e il dramma delle famiglie che cercano di riportare a casa i propri cari. Non vi è alcuna banalizzazione del problema, o una condanna nei confronti di chi è entrato in un culto e ne diventa parte attiva: c’è casomai la volontà di comprendere le fragilità di chi si rivolge a questi “falsi profeti” alla ricerca di qualcosa di profondo, e la condanna è rivolta tutta al cinismo con il quale le vittime sono manipolate e sfruttate.
Se nei precedenti romanzi si avvertiva una certa ripetitività dello schema narrativo, in Una mente assassina la Marsons rimescola le carte e propone una storia nella quale è difficile per la squadra indagare: come condurre un’indagine quando il tutto avviene all’interno di una impenetrabile proprietà privata, dove tutti sembrano felici e dove viene eretto un muro di reticenza? Anche se è pericoloso, la detective Stone manda sotto copertura l’agente Tiffany “Trilli” Moore: già apparsa brevemente nel precedente romanzo, Tiff ha tutte le carte in regola per diventare una fan favorite, e si spera che diventi una regular. Intelligente, positiva e con l’aria da ragazzina, si infiltra nella setta, ma se entrare è stato relativamente facile, molto più difficile e pericoloso sarà uscirne.
Parallelamente alla vicenda principale il romanzo intreccia una storia secondaria che ha al centro il sergente Bryant, da sempre la roccia alla quale si appoggia Kim Stone: una vecchia indagine e il rischio di vedere rilasciato un assassino metterà in crisi Bryant, che farà i conti con una giustizia fatta di sfumature di grigio più che di bianchi e neri. Una storia molto amara, con un epilogo in qualche modo karmico che ripristina malamente un’ingiustizia.
Come sempre Angela Marsons sa come intrattenere il lettore, con un appassionante romanzo che trova un giusto equilibrio tra complessità dell’argomento, indagine, e storie personali , sempre giocato su un tono lieve e un impeccabile senso del ritmo. I tempi sono cambiati, la squadra sta maturando e l’impressione complessiva è che Una mente assassina metta le premesse per un cambiamento di alcune dinamiche. Una cosa però è certa, la Regina del Giallo ha colpito ancora.
Angela Marsons ha esordito nel thriller con “Urla nel silenzio“, ai primi posti delle classifiche di tutto il mondo. La serie di libri che vede protagonista la detective Kim Stone ha già venduto oltre 5 milioni di copie, pubblicata in Italia da Newton Compton Editori. Angela vive nella Black Country, in Inghilterra, la stessa regione in cui sono ambientati i suoi thriller.
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- Marsons, Angela(Autore)
Articolo protocollato da Marina Belli
Lettrice accanita, appassionata di rugby e musica, preferisco – salvo rare eccezioni – la compagnia degli animali a quella degli umani. Consumatrice di serie TV crime e Sci Fy, scrittrice fallita di romanzi rosa per eccesso di cinismo e omicidi. Cittadina per necessità, aspiro a una vita semplice in montagna o nelle Highland scozzesi (a condizione che ci sia una buona connessione).Marina Belli ha scritto 150 articoli: visita la sua pagina.
Libri della serie "Kim Stone"
Una mente assassina – Angela Marsons
Una ragazza, Samantha Brown, viene trovata morta in casa distesa sul letto e con la gola tagliata, nessun segno di effrazione o di lotta: anche se la modalità è inusuale, non sembrano esserci dubbi sul […]
La mossa dell’assassino – Angela Marsons
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