Impossibile nascondere la felicità per il ritorno de les italiens con questo Una pistola come la tua, quinto episodio della serie creata da Enrico Pandiani, pubblicato da Rizzoli.
Il bravo autore torinese riprende quindi in mano i suoi personaggi più celebri e amati e, dopo i comunque buoni romanzi dedicati a Zara Bosdaves (La donna di troppo e Più sporco della neve), ecco che possiamo tuffarci nuovamente nella gesta della squadra parigina di flic di origine italiana.
Il lettore troverà in Una pistola come la tua un gruppo diverso rispetto a quello cui era abituato: alcuni elementi non sono più presenti e ne spuntano di nuovi, ma buona parte dei nomi sono quelli di un tempo e la sostanza rimane immutata. Tanta azione; parecchia violenza controbilanciata però da una spiccata ironia; sangue, inseguimenti e intrighi a ogni livello (anche politico) sullo sfondo di una Parigi condita da un po’ di Italia.
E se si parla di ritorno di les italiens è impossibile non citare la star della squadra, quel commissario Jean-Pierre Mordenti che, fra disillusione e una certa pigrizia, riesce comunque a trovarsi sempre al centro di indagini molto importanti.
In Una pistola come la tua il caso è ancora più complicato del solito e le implicazioni e collegamenti portano alla Parigi bene, a figure di rilievo nella politica e nell’economia, imponendo quindi ancora maggiore attenzione alla gestione delle indagini.
Jean-Pierre Mordenti e Leila Santoni sono in auto, impegnati in un appostamento fuori da un locale piuttosto noto e frequentato, quando assistono all’omicidio di un criminale a loro conosciuto, freddato da due killer. Dopo un inseguimento serrato in alcuni dei quartieri più ricchi di Parigi, gli assassini entrano casualmente in un palazzo di lusso: uno di loro viene ucciso dalla coppia di poliziotti ma l’altro riesce prima a penetrare in un appartamento e quindi a dileguarsi in quanto gli inseguitori rimangono bloccati da una macabra scoperta.
Il cadavere di madame Saint-Nectaire, titolare di una importante impresa di costruzioni, giace a terra, la testa spiccata e poggiata su un tavolo. La donna, ricchissima, aveva importanti amicizie, fra le quali Le Normand, capo di Mordenti, ed era anche imparentata con Balthazar Rogeret, un esponente del Front National, attualmente candidato alle presidenziali.
Le Normand affida le indagini a Mordenti e il caso si presenta fin da subito di difficile risoluzione, complicato ancora di più dalla scomparsa della figlia di Rogeret, Tristane, nipote di madame Saint-Nectaire. La donna sembra essersi allontanata di sua volontà insieme al figlio, ma è figura cruciale perché potrebbe avere alcune informazioni sul delitto. Si prospettano grossi guai per la squadra de les italiens, che è alle prese con un caso che potrebbe sconvolgere gli equilibri politici francesi.
Preparandoci a questo nuovo capitolo delle gesta di una delle squadre più amate e acclamate dal pubblico italiano, vi ricordiamo che la serie, oltre al presente comprende anche Les italiens, Troppo piombo, Lezioni di tenebra e Pessime scuse per un massacro.
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