Giunta con Veleni, pugnali e altre amenità al centocinquantasettesimo volume, la collana I Bassotti pubblicata da Polillo Editore è ormai da molti anni sinonimo di età dell’oro del mistery e l’avvicinarsi delle festività di fine anno porta nelle librerie la consueta antologia “natalizia”, occasione per scoprire delle vere e proprie perle di autori più o meno conosciuti.
Veleni, pugnali e altre amenità è stato presentato in anteprima a Più Libri Più Liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria che si è tenuta a Roma a inizio mese e raccoglie i racconti di dieci autori che coprono circa cinquanta anni di mistery, dal 1901 di Nella nebbia al 1955 di Il cadavere nella piscina.
Il tema portante di Veleni, pugnali e altre amenità è quello del metodo di uccisione e dei mezzi utilizzati per commettere il crimine: all’epoca l’impiego delle armi da fuoco, considerato più grossolano e volgare, veniva lasciato a gangster e mafia, mentre gli assassini di questa raccolta preferiscono spaziare con la fantasia e, perché no, con l’eleganza.
Spazio quindi a tutta una serie di situazioni inconsuete, in particolare per chi è abituato al giallo contemporaneo: variano sia le “armi” che i luoghi, il tutto per riuscire a organizzare il classico “delitto perfetto” e in questo volume troverete anche un difficile e impensabile omicidio in ascensore.
Veleni, pugnali e altre amenità è occasione ghiotta sia per chi non conosce la Golden Age che per chi ama invece da tempo questa grande epoca del mistery: i primi scopriranno un universo criminale nel quale vigevano regole ben diverse rispetto a quelle odierne, mentre i secondi troveranno sia alcuni titoli preziosi di autori meno conosciuti sia ripescaggi di grande valore e curiosità, su tutti il grande John Dickson Carr con L’indizio della parrucca rossa.
Ecco l’elenco completo dei racconti contenuti nell’antologia:
L’indizio della parrucca rossa (1940, The Clue of the Red Wig) di John Dickson Carr;
Nella nebbia (1901, In the Fog) di Richard Harding Davis;
Delitto senza passione (1933, Crime Without Passion) di Ben Hecht;
Il cadavere nella piscina (1955, The Body in the Pool) di Rufus King;
L’enigma del Museo Nero (1946, The Riddle of the Black Museum) di Stuart Palmer;
L’assassino (1946, The Murderer) di Joel Townsley Rogers;
Non colpevole (1939, Not Guilty) di Will Scott;
Il più grande investigatore degli Stati Uniti (1931, Perkins’ Second “First Case”) di Philip Wylie;
Reparto delitti impossibili (1943, D.I.C. – Department Impossible Crimes) di James Yaffe;
L’inchiesta (1932, The Inquest) di Loel Yeo.
Chi, incuriosito dalla lettura dei racconti, volesse conoscere meglio questa epoca e i suoi autori, potrebbe trovare di grande utilità Gli autori dei primi 100 Bassotti – Vita e Opere, che raggruppa le biografie di tutti gli scrittori pubblicati nella collana.
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