In questi giorni di poche nuove uscite sul mercato editoriale, vi segnaliamo con piacere una nuova edizione di uno dei capolavori di Giorgio Scerbanenco, Venere privata.
Nato a Kiev da padre ucraino e madre italiana, Scerbanenco si trasferisce in Italia in giovanissima età. Impossibilitato a completare gli studi, si dedica ai lavori più disparati, entrando comunque nel mondo dell’editoria come redattore e correttore di bozze.
Il suo esordio letterario risale al 1940, ma è con Venere privata, pubblicato nel 1966, che arriva il grande successo di critica. Questo romanzo è il primo capitolo della quadrilogia di Duca Lamberti, medico radiato dall’ordine per aver praticato l’eutanasia a un’anziana donna in stato di malattia terminale.
Trascorsi tre anni in carcere, Duca Lamberti torna alla vita sociale con un sentimento molto più disincantato sul mondo. Poco dopo la scarcerazione, Lamberti si trova al centro di un caso davvero particolare: viene infatti contattato tramite un amico del padre da Pietro Auseri, preoccupato per via del figlio Davide, che sembra non voler abbandonare il vizio della bottiglia.
Duca Lamberti riesce però a scoprire che dietro a questa deriva vi è un motivo preciso: il senso di colpa per la morte di Alberta Radaelli, una ragazza a cui aveva dato un passaggio in auto e che gli aveva chiesto di scappare con lui per almeno tre mesi, in quanto in caso contrario avrebbe dovuto uccidersi.
Il cadavere di Alberta viene effettivamente trovato e Davide Auseri è torturato dal rimorso per non aver accolto la sua richiesta. Al giovane è rimasto qualcosa da quell’incontro, un caricatore per la pellicola di una maccina fotografica.
Da questo oggetto caduto per caso dalla borsa di Alberta viene fuori una foto di lei e di un’amica completamente nude. Partono così le indagini, che vedono Duca affiancare il polizziotto Mascaranti nel percorso di risoluzione di un caso che vede altri cadaveri oltre a quello di Alberta, morta in circostanze troppo strane – è stata trovata con le vene recise senza nessun oggetto tagliente attorno al corpo e all’aperto – perché risulti plausibile la pista del suicidio.
Imprescindibile per quanti amino il noir, Venere privata è stato da poco ripubblicato da Garzanti in cartaceo ed ebook. Se manca alla vostra collezione sbrigatevi a rimendiare.
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- Scerbanenco, Giorgio (Autore)